Terreni uso civico

UrbisMap e terreni ad uso civico: ricerca e mappatura per gli Enti

Negli ultimi anni, soprattutto in Sardegna, i terreni ad uso civico sono stati al centro di numerosi dibattiti e di riforme legislative, mirate a garantire una migliore e maggiore gestione di tali risorse. Però, come vi avevamo già raccontato in questo articolo, gli usi civici possono risultare spesso complessi, soprattutto la loro esatta collocazione rispetto al territorio. Con questo articolo, vogliamo dedicargli ancora un po’ di attenzione, analizzando bene il processo di ricognizione e raccontandoti il servizio che offriamo ai Comuni.

Partiamo con il definire i demani civici: sono delle porzioni di territorio sulle quali grava il cosiddetto uso civico.

L’uso civico è il diritto che spetta ai componenti di una collettività, di godere di terreni o immobili appartenenti alla collettività medesima. I terreni ad uso civico e i demani civici costituiscono per cui un grande patrimonio per le collettività locali, sia dal punto di vista economico-sociale che dal punto di vista della salvaguardia ambientale.

I diritti ad uso civico sono inalienabili, indivisibili, inusucapibili e imprescrittibili e sono tutelati ex legge con il vincolo paesaggistico. Esistono due tipologie di usi civici:

  • la prima, comprende gli usi civici su terre private dove il terreno è commerciabile, ma l’uso civico continua ad esistere, limitando il dominio di tale terreno;
  • la seconda comprende gli usi civici su terre di dominio collettivo. Parliamo, quindi, di beni collettivi appartenenti a determinate comunità, che non sono commerciabili e non sono soggetti a mutamento di destinazione.
terreni a uso civico

Data la loro importanza, i demani civici devono essere tutelati e, proprio per tale motivo, l’Assessorato dell’Agricoltura e Riforma Agro-pastorale della Regione Autonoma della Sardegna ha comunicato che sarà consentito il trasferimento dei diritti di uso civico da terreni ormai compromessi (ad esempio perché edificati) in altre aree del patrimonio comunale o regionale con carattere ambientale (boschi, coste, zone umide, ecc.).

Tale trasferimento porterà al completo ripristino della consistenza dei demani civici definiti in origine e, contemporaneamente, alla risoluzione di pluriennali problematiche abitative in favore di persone che, inconsapevolmente, si sono ritrovate come “proprietarie abusive” di edifici ubicati in territori ad uso civico i quali, decenni prima, erano stati illegittimamente alienati dall’amministrazione comunale. Infatti, in 30 Comuni sardi, al termine delle operazioni di verifica, non sono risultati presenti i terreni ad uso civico.

L’originaria ubicazione degli usi civici comunali è disponibile sulle mappe d’impianto catastali e, proprio per questo, molto spesso risulta difficile individuare la reale posizione del terreno ad uso civico, rispetto al catasto comunale attuale, così come può risultare complesso il reperimento stesso delle mappe.

Per poter eseguire una corretta mappatura delle terre ad uso civico è quindi necessario eseguire ricerche di tipo storico, giuridico e catastale, per effettuare le sovrapposizioni tra mappe d’impianto storiche e mappe catastali attuali. Si parte dalla ricerca delle mappe d’impianto storiche, contenenti l’ubicazione (insieme all’informazione catastale) delle terre soggette ad uso civico. I Comuni, infatti, non sempre le possiedono ed è proprio qui che entra in gioco il servizio di ricerca e mappatura di UrbisMap!

UrbisMap, per conto dei Comuni che lo richiedono, è in grado di reperire le mappe d’impianto (presso gli archivi di stato e del demanio) le quali vengono georeferenziate partendo dal confronto con le mappe catastali attuali e satellitari: in questo modo si attualizzano i dati storici, come l’ubicazione e dimensione, degli usi civici che poi saranno disponibili sul Geoportale. Da qui, è poi possibile individuare le particelle gravate da uso civico sulle mappe storiche.

Nello specifico, cosa prevede il servizio di UrbisMap?

UrbisMap offre un’individuazione puntuale e la restituzione in mappa degli usi civici lavorando sulle mappe storiche e il catasto comunale attuale. Nello specifico, il servizio di ricognizione comprende:

  • Ricerca e acquisizione delle mappe d’impianto comunali, presso il catasto e l’archivio di stato, e l’inventario delle terre decretate con Regio Decreto;
  • Acquisizione e studio delle determinazioni e dei Decreti istituiti dalla Regione di riferimento;
  • Acquisizione dell’attuale catasto comunale e importazione su sistema Webgis UrbisMap;
  • Digitalizzazione, importazione e georeferenziazione delle mappe di impianto, accompagnate da una relazione tecnico-descrittiva, su sistema Webgis UrbisMap, sovrapposte al catasto precedentemente importato;
  • Pubblicazione su UrbisMap degli shape file degli usi civici comunali, della relazione tecnica con il confronto tra i vari dati utilizzati e consegna degli stessi all’Ente.

Il risultato sarà dunque la restituzione di nuove mappe, complete e aggiornate, e nuovi elenchi delle attuali terre ad uso civico con la loro dimensione in termini di superficie. I risultati verranno poi pubblicati sul nostro Geoportale, uniti ad  una relazione tecnico-descrittiva e al confronto tra dati catastali storici, attuali e quelli presenti nell’inventario fornito dalla Regione di competenza. 

Le nuove mappe, pubblicate su UrbisMap, saranno disponibili e accessibili a tutti, non solo all’Ente che ha richiesto il servizio, offrendo così una visione ampia e completa del territorio in questione anche ai tecnici privati e ai cittadini.

Se lavori per una Pubblica Amministrazione e vuoi avere maggiori informazioni sui servizi di UrbisMap, scrivici utilizzando il form sottostante, oppure tramite l’e-mail info@urbismap.com

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