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UrbisMap: smart & green. Il geoportale che vuole bene al pianeta

Negli ultimi giorni si è parlato molto di eco-sostenibilità e di battaglia in difesa del clima. Infatti, lo scorso venerdì 15 marzo, il mondo è sceso in piazza per sostenere l’iniziativa promossa dalla giovane svedese Greta Thunberg lanciata sui social con l’hashtag #fridayforfuture.

Greta, dallo scorso agosto, salta la scuola tutti i venerdì per promuovere la sua battaglia contro l’irrefrenabile cambiamento climatico globale. Ogni venerdì mattina si reca davanti al Parlamento svedese esibendo un cartello con scritto Skolstrejk för Klimatet, cioè sciopero scolastico per il clima.

L’iniziativa è impazzita sui Social, diventando virale in poco tempo, così che quest’ultimo venerdì, in tutto il mondo, gli studenti sono scesi in piazza per sostenere a gran voce la battaglia della giovane svedese, anche in Italia.

L’obiettivo dello sciopero era quello di chiedere il rispetto degli obiettivi tracciati dall’accordo sul clima firmato a Parigi: l’intesa del 2015, firmata da 195 paesi, prevede la riduzione fino a zero delle emissioni di gas serra entro il 2050 e così di contenere l’aumento delle temperature entro 1,5° C rispetto all’età preindustriale.

Ma cosa c’entra UrbisMap con la battaglia di Greta? Bhe, lo sciopero di venerdì scorso c’ha fatto riflettere, così da associare la questione ad alcune recensioni ricevute negli ultimi tempi sull’utilità del nostro Geoportale nei confronti di liberi professionisti e funzionari comunali.

Un agronomo, che opera per conto di un ente pubblico regionale, ha recentemente sostenuto che:

Urbismap migliorerebbe decisamente la gestione dei sopralluoghi sul territorio da parte degli Enti Pubblici. Il Geoportale, infatti, integrando la pianificazione territoriale vigente alla mappa satellitare aggiornata, migliora il controllo sull’uso del suolo rispetto alla normativa, limitando così il via vai di funzionari che, altrimenti, sono obbligati a recarsi su tutti i terreni per verificarne il costruito o l’uso che ne viene fatto.

Allo stesso modo, un Geometra ha recentemente lasciato questa recensione:

La possibilità data da UrbisMap di stampare gli estratti di mappa in scala, con la visualizzazione della mappa satellitare e la pianificazione vigente sovrapposta, mi permette di non dovermi sempre recare sul luogo in questione per verificare lo stato di fatto del costruito rispetto a quanto censurato al catasto e in linea con la normativa vigente. Un ottimo strumento per semplificare e accelerare l’operato dei tecnici.

Questo dimostra, quindi, quanto UrbisMap oltre ad essere smart, sia anche green. La semplificazione e la velocità di controllo territoriale attraverso il nostro Geoportale giova non solo alla burocrazia, ma anche al pianeta. Meno sopralluoghi sul territorio nazionale, significa un minore utilizzo delle auto, quindi meno emissioni di Co2 in atmosfera.

Ipotizziamo, così per gioco, che i 40.000 utenti unici che nel 2018 hanno utilizzato il Geoportale UrbisMap compiano almeno un sopralluogo all’anno con un tragitto di 100 Km. La somma dei chilometri che compiono i nostri utenti per un solo sopralluogo è, quindi, di 4 milioni.

Supponiamo, ora, che l’emissione media di Co2 di un auto standard si aggiri intorno ai 95 g/Km (limite imposto entro il 2021). Questo implica che i nostri utenti, con un solo sopralluogo e un tragitto di 100 Km, insieme, producono la bellezza di 380 tonnelate di Co2. Cioè servirebbero 493,5 alberi per compensare la Co2 prodotta per un solo sopralluogo di ognuno.

È una semplificazione estrema, certo, utile a farvi notare quanto sistemi innovativi, veloci e sempre aggiornati come UrbisMap possano davvero semplificare l’operate delle Pubbliche Amministrazioni e dei liberi professionisti, ma al tempo stesso contribuire alla salvaguardia del pianeta.

Per avere maggiori informazioni scrivici attraverso la pagina contatti, oppure via e-mail all’indirizzo urbismap@gmail.com