PNRR, Pubbliche Amministrazioni: obiettivo servizi in cloud entro 2026

L’obiettivo è ambizioso, il PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza) vuole portare l’Italia ad essere uno dei paesi di testa in ambito europeo entro il 2026.

Gli step da raggiungere sono cinque:

  • La diffusione dell’identità digitale, con lo scopo che venga utilizzata da almeno il 70% della popolazione;
  • Colmare il gap di competenze digitali, con almeno il 70% della popolazione digitalmente abile;
  • Portare il 75% delle PA ad utilizzare servizi in cloud;
  • Erogare online almeno l’80% dei servizi pubblici essenziali;
  • Permettere a famiglie ed imprese italiane di essere raggiungibili attraverso reti a banda ultra-larga in collaborazione con il Mise;

Le risorse messe in campo per attuare questo piano sono ingenti, 6.71 miliardi di euro per la creazione di reti a banda ultra-larga e 6.74 miliardi di euro per la digitalizzazione delle PA.

“L’obiettivo è rendere la Pubblica Amministrazione la migliore “alleata” di cittadini e imprese, con un’offerta di servizi sempre più efficienti e facilmente accessibili.

Per fare questo si agisce sugli aspetti di infrastruttura digitale spingendo le amministrazioni alla migrazione in cloud, accellerando cosi l’interoperabilità tra enti pubblici e snellendo le procedure di servizio al cittadino. È proprio il cittadino che ha giovamento da questa nuova situazione perché migliora sua accessibilità al servizio e ciò porta la comunità a raggiungere gli standard condivisi da tutti gli stati membri dell’unione europea.

Come si inserisce Urbismap nel contesto PNRR dei servizi in cloud?

Urbismap nasce proprio in questo contesto. Lo scopo è quello di facilitare cittadini e liberi professionisti nell’accesso ai dati territoriali, urbanistici, catastali e normativi attraverso la nostra piattaforma online. Per la Pubblica Amministrazione, al contempo, si riducono costi di installazione e manutenzioni, velocizziamo e semplifichiamo i processi tra enti e si riducono attese e richieste provenienti dall’esterno. Ultimo ma non ultimo, anzi fondamentale, abbiamo un sistema in cloud sempre aggiornato. Il risultato è che siamo lo strumento giusto a cui una pubblica amministrazione deve rivolgersi per attuare il prossimo PNRR!

Il nostro servizio di dematerializzazione degli archivi comunali consiste nel convertire in digitale tutta la documentazione presente negli archivi dell’ente. Nello specifico ci rivolgiamo al settore tecnico comunale (digitalizzazione pratiche edilizie e la loro georeferenziazione su mappa), ma si può attuare perfettamente in qualsiasi altro settore comunale. Ed è proprio questo che si sposa perfettamente con le linee guida dettate dal PNRR.

Procediamo in questo modo: acquisiamo, verifichiamo e smistiamo tutte le pratiche cartacee che l’ente ci consegna. Poi, in accordo con l’Ente, scegliamo come catalogarle, archiviarle e georeferenziarle. Con l’utilizzo di macchine professionali procediamo alla scansione dei documenti cartacei, dai grandi formati a quelli più piccoli. Dopo la scansione, il documento digitale viene salvato su database in cloud certificati.

Il servizio è semplice, ma estremamente utile all’Ente e rientra perfettamente nel concetto di snellire le procedure di servizio ai cittadini che non dovranno più aspettare settimane per una richiesta di accesso agli atti. Al tempo stesso, è utile ai dipendenti comunali per migliorare e velocizzare ogni singola lavorazione.

Quando saranno disponibili i fondi PNRR per la digitalizzazione delle PA?

Al momento non è dato saperlo. Sappiamo che in questa prima fase di attuazione del PNRR ci sarà il reclutamento da parte delle pubbliche amministrazioni di figure tecniche a tempo determinato da inserire nei propri organici. Nello specifico, 500 unità di personale non dirigenziale a tempo determinato per un periodo anche superiore a 36 mesi (non eccedente la durata del completamento del PNRR e comunque non oltre il 31 dicembre 2026) con la funzione di coordinamento istituzionale, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo del PNRR. 268 nuovi esperti per il supporto alla transazione digitale, all’innovazione e alla cyber-sicurezza nella pubblica amministrazione. Inoltre, l’agenzia per l’Italia Digitale è autorizzata ad assumere a tempo determinato un contingente di personale di 67 unità.

“Il provvedimento istituisce percorsi semplificati e straordinari sia per assumere a tempo determinato le figure professionali che dovranno lavorare ai progetti del piano, sia per conferire incarichi di consulenza con sistemi più trasparenti. Il decreto favorisce anche l’osmosi tra pubblico e privato e la fluidità dei percorsi di carriera, come la Commissione europea ci chiede da tempo.

Renato Brunetta

Se lavori per un Ente pubblico, un Comune o un Unione di Comuni, e vuoi avere maggiori informazioni sul servizio di Urbismap di dematerializzazione degli archivi e del servizio in cloud, puoi scriverci tramite il form sottostante. Ti risponderemo in brevissimo tempo per fornirti tutti i dettagli, anche economici, sul servizio.

PS: monitora il nostro blog! Ti terremo costantemente aggiornato sugli sviluppi del PNRR e su tutte le possibilità economiche e tecnologiche che lo Stato metterà a disposizione degli Enti pubblici e dei cittadini.

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