Cloud Copertina

I sistemi cloud per la digitalizzazione delle PA

Riprendiamo a parlare del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, strumento introdotto dall’Unione Europea e opportunità di crescita per l’Italia. Come sappiamo uno degli assi strategici è quello della digitalizzazione e innovazione, che ha come obiettivo principale la trasformazione della Pubblica Amministrazione, al fine di renderla più semplice per cittadini e imprese, riducendo i tempi e i costi, contribuendo alla creazione di nuovi posti di lavoro e fornire nuovi servizi più efficienti in termini di di contenutistrumenti di fruizione e di sicurezza.

Nel nostro articolo vi abbiamo già parlato delle risorse del PNRR messe a disposizione dal Governo e consultabili attraverso il portale Italia Domani . Il Dipartimento per la trasformazione digitale sta promuovendo in modo particolare il completo passaggio al cloud delle infrastrutture e dei servizi digitali locali, in coerenza con gli obiettivi della Strategia Cloud Italia, che prevede la migrazione per il 75 % delle PA italiane verso il cloud di dati e servizi digitali secondo criteri di classificazione precisi.

I benefici dei sistemi cloud

Con la pandemia da Covid 2019 le tecnologie digitali, e in particolare il Cloud, hanno assunto un ruolo strategico nell’operatività degli enti pubblici e privati, dando una forte spinta al cambiamento di mentalità e cultura. Diversi aspetti hanno messo in difficoltà le amministrazioni: il lavoro in smart working, la digitalizzazione dei servizi , l’utilizzo di sistemi di archiviazione obsoleti e di difficile accessibilità, l’aumento del flusso di informazioni nel quotidiano e la gestione non ottimizzata di dati e documenti.

Con l’implementazione dei sistemi Cloud è possibile la migrazione dei dataset e delle applicazioni necessarie alla PA verso un’infrastruttura accessibile da remoto; in questo modo i servizi vengono erogati via internet con collegamento tramite browser senza l’acquisto di software e installazioni.

Sono tanti i benefici: flessibilità, in quanto viene garantita l’accessibilità ai dati e alle applicazioni delle PA in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo; adattabilità dei servizi in base alle esigenze degli utenti; personalizzazione degli applicativi; affidabilità grazie alla loro facilità di aggiornamento e manutenzione; scalabilità che consente di aumentarne la potenza in base al numero di utenze attive.

Altri vantaggi importanti sono l’assenza di costi relativi all’hardware, non essendo più necessario acquistare server e sistemi di archiviazione costosi e ingombranti, e la sicurezza dei dati, poiché si garantisce che tutti i dati e i servizi residenti su un cloud siano protetti da attacchi o violazioni che riguardano la disponibilità, l’integrità e la riservatezza. Inoltre, consentono di avere un piano di Disaster Recovery che, in caso di danneggiamento dei sistemi, utilizza delle soluzioni avanzate di backup online per ripristinare i file aziendali e recuperare informazioni importanti. Se un documento cartaceo viene perso, invece, non si può mai tornare indietro e recuperarlo.

Infine, aumenta la collaborazione e semplificazione del lavoro tra uffici e settori dell’Ente, in quanto tutti utilizzando lo stesso sistema di archiviazione, attraverso le stesse procedure di archiviazione, salvataggio e consultazione.

Urbismap e le opportunità del PNRR

Se parliamo di sistemi cloud è perché Urbismap nasce proprio così! Sin dall’inizio abbiamo sviluppato un sistema informativo territoriale che fosse di facile utilizzo, accessibile, sicuro e sempre aggiornato. Il nostro Geoportale è, infatti, una piattaforma in cloud che consente la consultazione da parte della Pubblica Amministrazione, dei cittadini e liberi professionisti dei dati territoriali, urbanistici, catastali e normativi, da qualsiasi dispositivo e in qualsiasi momento del giorno e della notte.

Proprio per questo vogliamo collaborare alla missione del PNRR dedicata alla transizione al digitale, dando il giusto supporto alla trasformazione digitale delle Pubbliche Amministrazioni locali con l’obiettivo di facilitare e attuare il completo passaggio al cloud delle infrastrutture e dei servizi digitali.

Attraverso la piattaforma PA digitale 2026 è stato pubblicato l’avviso “Abilitazione al cloud per le PA Locali” destinato ai Comuni, il quale gli consente di accedere al finanziamento dedicato alla migrazione verso il cloud di tutte le infrastrutture comunali, con scadenza il 22 luglio 2022. Nel bando, vengono presentati i requisiti di accesso, le modalità di partecipazione, gli interventi finanziabili e le classi di servizi oggetto della migrazione, come Urbanistica ed Edilizia (Pianificazione,Toponomastica e Pratiche SUE).

La struttura dell’offerta si basa sulla dimensione del comune e sulla tipologia di migrazione che il comune andrà a selezionare. A seconda della fascia di appartenenza, quindi, ogni comune potrà finanziare un numero di servizi minimi e massimo e l’importo del finanziamento dipenderà dalla modalità di migrazione, trasferimento in infrastrutture cloud o aggiornamento in sicurezza in cloud e dal numero di servizi richiesti. I comuni dovranno presentare un piano di migrazione per poi valutare il fornitore e completare la migrazione.

Ma come stanno rispondendo le Città e i Comuni a queste opportunità? Quali sono le loro richieste e le sfide da affrontare? Vittorio Colao, Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, all’apertura dei bandi che finanziano la digitalizzazione dei comuni italiani previste dal PNRR ha ribadito :

“I Comuni sono le istituzioni più vicine alle esigenze dei cittadini, e proprio per questo motivo devono essere considerate il punto di partenza per una vera trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione”

In questi giorni, poi, si è tenuto l’Evento “Il Paese che riparte“, organizzato dalla società FORUM PA, per discutere sull’attuazione degli investimenti e delle riforme del PNRR. Numerosi sono stati gli incontri dove si son messi al centro del confronto persone, competenze e tecnologie. In particolare, è stato sottolineato come le Città Metropolitane e i comuni italiani stanno rispondendo alle sfide principali della trasformazione digitale per assicurare l’autonomia tecnologica del Paese, garantire il controllo sui dati e aumentare la resilienza dei servizi digitali.

Tanti sono i vantaggi descritti durante l’evento, ma anche le urgenze e necessità riportate dagli Enti locali, ad esempio la richiesta di personale tecnico e amministrativo competente, il rafforzamento dei rapporti con i fornitori delle infrastrutture informatiche e il giusto coordinamento tra Città metropolitane e i piccoli comuni limitrofi.

Noi di Urbismap siamo pronti a contribuire a questa rivoluzione digitale e dare il giusto supporto agli Enti della PA che vogliono farne parte. Se lavori in un Ente Pubblico e vuoi avere informazioni più specifiche sui nostri servizi in cloud e digitali non esitare a contattarci.

    Autorizzo al trattamento dei dati personali per le finalità previste dall'informativa Privacy.

    e dichiaro di aver letto la privacy policy

    0 commenti

    Lascia un Commento

    Vuoi partecipare alla discussione?
    Fornisci il tuo contributo!

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *