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Pubblicati su Urbismap i PPR di Lazio, Lombardia, Toscana, Puglia e Piemonte

Negli ultimi mesi abbiamo parlato poco del lavoro che facciamo e che più ci contraddistingue, ovvero la ricerca e pubblicazione dei dati territoriali a livello nazionale. Ciò non significa che abbiamo smesso di farlo, anzi! La pubblicazione dei Piani urbanistici, su tutto il territorio italiano, rimane sempre il nostro miglior lavoro.

Da qualche settimana, su Urbismap, sono finalmente disponibili i PPR Piani Paesaggistici Regionali di Lazio, Lombardia, Toscana, Puglia e Piemonte. Un tassello importante che si aggiunge alla mappatura dei dati presenti sul Geoportale, resi gratuitamente disponibili ai suoi utilizzatori, e che si somma alle informazioni comunali già presenti per alcune aree metropolitane della penisola.

Nel dettaglio, i Piani regionali attualmente disponibili su UrbisMap, da nord a sud, sono:

  • Piano Paesaggistico Regionale del Piemonte;
  • Piano Territoriale Regionale della Lombardia;
  • Piano di indirizzo territoriale con valenza di piano paesaggistico – Toscana;
  • Piano Paesistico Territoriale Regionale – Lazio
  • Piano Paesaggistico Regionale della Sardegna;
  • Piano Paesaggistico Territoriale Puglia – PPTR.

PPR su Urbismap: quali sono e come visualizzarli

Accedendo a UrbisMap, e dopo aver effettuato il Login (o la registrazione gratuita, se ancora non fossi iscritto), potrai ricercare e visualizzare le informazioni dei piani regionali in pochi semplici passi.

Il primissimo è cliccare sul punto geografico di tuo interesse. Dopo il clic, si aprirà l’area di dialogo a destra e all’interno della tab “dati” verranno elencate tutte le informazioni urbanistiche che su quel punto si intersecano. Tra queste, sui territorio di Lombardia, Lazio, Piemonte, Toscana e Puglia, oltre che Sardegna, è disponibile l’informazione dettata dal Piano Regionale, compresi gli eventuali vincoli che esso comporta.

Oltre che la lettura delle informazioni, dalla tab dati è possibile accendere e spegnere il layer del Piano sopra la mappa di sfondo. Cliccando sulla freccia accanto al nome del Piano, sulla mappa verrà visualizzato il piano stesso, e nel caso del PPR il layer andrà a ricoprire tutto il territorio regionale. Sempre tramite la tab dati, si potrà accedere alle norme a corredo del Piano. Per farlo, basterò cliccare sull’icona a destra del nome per accedere alla pagina dedicata.

Infine, nota di grande importanza, si è scelto di suddividere i Piani regionali per tavole tematiche, le quali possono essere selezionate dal menù a tendina presente sotto il nome del PPR. Dalla selezione, il layer visualizzato sopra la mappa di sfondo cambierà, così come gli attributi restituiti nell’area di dialogo. In quest’ultimi, altra nota di estremo valore, si sono rese pubbliche le schede, in formato pdf, degli ambiti di paesaggio dei rispettivi piani.

Visualizzazione smart di tavole e norme regionali

L’obiettivo principale di queste pubblicazioni, come dichiarato più volte, è quello di offrire un sistema unico a cittadini, tecnici, liberi professionisti ed enti pubblici, su cui consultare piani urbanistici, normative e vincoli, senza alcuna distinzione territoriale. Il tecnico che opera su più territori regionali, grazie ad un unico sistema, ottiene velocità di ricerca e di consultazione del dato, senza l’intoppo di dover passare da un sito istituzionale all’altro.

Presto comunicheremo la pubblicazione di nuovi dati, non solo a livello regionale, ma anche a livello comunale e metropolitano. Ti consigliamo, quindi, di continuare a seguire il Blog per conoscere periodicamente gli aggiornamenti dei dati presenti su Urbismap.

Se, invece, lavori per una Pubblica Amministrazione e vuoi pubblicare gratuitamente i dati del tuo territorio comunali, scrivici tramite il form sottostante.

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    Semplificare per velocizzare: il servizio SUAPE di Urbismap per Comuni e Unioni

    Da quando nel 2017 la Regione Sardegna istituì lo sportello regionale SUAPE, i Comuni dell’Isola avviano un lungo processo di semplificazione digitale, la quale ha permesso di convogliare, all’interno di un unico contenitore telematico, gran parte dei procedimenti amministrativi, che siano essi edilizi o produttivi.

    Con il SUAPE, quindi, tecnici e cittadini hanno potuto avviare telematicamente procedimenti di ogni tipo, senza limiti di orario e senza necessità di recarsi fisicamente negli uffici, con l’obbligo per le Pubbliche Amministrazioni di predisporre in formato elettronico gli atti inerenti il procedimento unico.

    Al tempo stesso, semplificazione e nuovo sportello hanno imposto un’importante cambio del modus operandi degli operatori comunali così che, oltre a dover istruire e rilascia le proprie determinazioni, hanno iniziato a svolgere una consistente mole di attività amministrative nel corso dell’iter.

    Oggi la gestione del SUAPE, arricchito da numerose novità informatiche e amministrative, è passata per la gran parte dei casi alle Unioni dei Comuni, alle quali i singoli Enti hanno potuto delegare buona parte delle attività amministrative del bacino e dei procedimenti trasmessi.

    Le Unioni dei Comuni, quindi, hanno acquisito l’onere di svolgere per tutti i Comuni la verifica formale delle pratiche inoltrate, avviare i procedimenti e rilasciare i provvedimenti di propria competenza, lasciando così i Comuni al solo ruolo di Ente terzo.

    Ma le Unioni, già scarne di personale dedicato, hanno riscontrato non poche difficoltà nella gestione del servizio. Poco personale, spesso non ampiamente formato, ma soprattutto poco tempo, hanno reso il servizio altalenante così da dover scegliere se esternalizzarlo o meno. La scelta di chi e come affidare il servizio non è però semplice e immediata.

    Da qui nasce l’esigenza di voler mettere a disposizione di Comuni e Unioni un nuovo servizio specialistico dedicato alla gestione degli sportelli SUAPE da parte di Urbismap. Sostituendoci di fatto all’organigramma dell’Unione, gestiamo e organizziamo tutta l’operatività amministrativa del Bacino SUAPE: dall’assegnazione delle pratiche alla loro protocollazione, dalla verifica formale all’avvio dei procedimenti e gestione dei vari iter fino alla loro naturale conclusione con invio degli atti e provvedimenti finali.

    Un servizio che consente alle Unioni e ai singoli Comuni di alleggerire la propria mole di lavoro, ma anche e soprattutto di offrire un servizio sempre più puntuale ai cittadini.

    Inoltre, mettendo a disposizione degli Enti il servizio webgis di Urbismap, a venir semplificata sarà anche l’istruttoria di merito che spetta al Comune in qualità di Ente terzo. Il Geoportale, infatti, consente una veloce verifica sulla conformità urbanistica dei fabbricati in istruttoria, individuando sul territorio vincoli e normative che dettano gli interventi ammissibili sullo stesso.

    La consultazione del Geoportale consente all’Ente di velocizzare il processo istruttorio e la verifica sulla veridicità delle autocertificazioni pervenute sul portale. Al tempo stesso, essendo lo strumento disponibile anche a tecnici e cittadini, sarà più semplice anche per quest’ultimi individuare norme e regolamenti edilizi che guideranno la corretta compilazione delle pratiche.

    In poche parole, grazie a Urbismap, tecnici e pubblica amministrazione parlano finalmente la stessa lingua, semplificando gran parte del lavoro da ambo le parti.

    Sinteticamente, in cosa consiste il servizio di esternalizzazione SUAPE offerto da Urbismap a Comuni e Unioni?

    • Set-up iniziale del Portale SUAPE comunale, con la predisposizione e il caricamento dei nuovi modelli su carta intestata;
    • Accesso accreditato dei nostri operatori allo sportello comunale e ai propri servizi di protocollazione;
    • Attivazione del servizio, con assistenza telefonica al pubblico 5 giorni alla settimana e, se richiesto, Front Office settimanale presso gli uffici dell’Ente;
    • Verifica formale, soccorso istruttorio, avvio dei procedimenti, indizione conferenze e rilascio dei provvedimenti;
    • Pre-istruttoria urbanistica tramite UrbisMap, in base alle dichiarazioni indicate nella modulistica sulla presenza di vincoli paesaggistici e idrogeologici;
    • Assistenza agli Enti terzi per una maggior comprensione dei procedimenti in corso, consentendo così una maggior velocità di rilascio dei pareri.

    Se lavori per un Ente pubblico, un Comune o un Unione di Comuni, e vuoi avere maggiori informazioni sul servizio di Urbismap di esternalizzazione SUAPE, puoi scriverci tramite il form sottostante. Ti risponderemo in brevissimo tempo per fornirti tutti i dettagli, anche economici, sul servizio.

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      Mappe storiche della Sardegna: disponibili su Urbismap per la Pubblica Amministrazione

      Qualche giorno fa, per la Pubblica Amministrazione, è stata implementata su Urbismap la possibilità di visualizzare le mappe storiche realizzate sul territorio della Sardegna dal 1940 ad oggi.

      Le mappe storiche altro non sono che il mosaico delle foto aree realizzate dal 1940 a oggi, sopra il territorio regionale, che offrono la possibilità di eseguire un’attenta analisi storica e urbanistica, compiendo misurazioni puntuali e precise in base alle scale di realizzazione, sull’area di nostro interesse.

      Per gli Enti pubblici, soprattutto per gli uffici tecnici comunali, ma anche per chi si occupa di salvaguardia ambientale e tutela paesaggistica, sono informazioni “visive” di estrema importanza in fase di istruttoria urbanistica, paesaggistica ed edilizia. Grazie alle foto aeree storiche, infatti, è possibile verificare le reali origini morfologiche degli assetti urbani, così come le evoluzioni nel tempo degli stessi e delle aree limitrofe.

      In particolare, in caso di accertamenti di conformità urbanistico-edilizia, le ortofoto consentono di analizzare lo stato dei luoghi prima e dopo l’intervento ritenuto e dichiarato abusivo.

      Mappe storiche su Urbismap: come visualizzarle?

      Attualmente disponibili solo per le Pubbliche Amministrazioni, a cui già offriamo il servizio di webgis, le ortofoto storiche della Sardegna sono visualizzabili come wms, ovvero possono essere selezionate come mappa di sfondo in sostituzione alla più generica mappa satellitare.

      Per poterle selezionare e visualizzare, in sostituzione della classica mappa di sfondo, una delle ortofoto disponibili, basterà accedere alla tab “layere scegliere il wms di proprio interesse, dal 1940 a oggi. Dopo la selezione, la mappa di sfondo verrà sostituita con le immagini satellitari scelte, in alta risoluzione.

      Dopo la selezione si potrà utilizzare il Geoportale come di consueto, cliccando la mappa sull’area di proprio interesse, oppure effettuando una ricerca specifica tramite il servizio catastale.

      Layer off: come visualizzare solo le ortofoto su Urbismap.

      Insieme alle mappe storiche della Sardegna, abbiamo portato in produzione anche la possibilità di “spegnere” qualsiasi layer sovrapposto alla mappa di sfondo. In questo modo, se l’informazione “visiva” che si vuole ottenere è solo di mera consultazione dell’ortofoto storica, lo si può fare senza dover necessariamente visualizzare in sovrapposizione l’urbanistica comunale o regionale.

      Anche questo strumento risulta particolarmente utile in fase di istruttoria urbanistica, paesaggistica ed edilizia. Infatti, la visualizzazione delle mappe non sarà così “disturbata” da altre informazioni territoriali.

      Per disattivare la visualizzazione di qualsiasi layer, basta accedere alla tab “layer” e cliccare sulla voce “Disattiva Layer“. Dopo la selezione, sulla mappa non verranno più visualizzati i piani urbanistici, comunali e regionali, ma solo la mappa di sfondo. Per riattivare la visualizzazione basterà deselezionare, sempre dalla tab “layer”, la voce “Disattiva Layer”.

      Ortofoto per gli utenti privati: quando?

      Presto! Stiamo infatti lavorando per creare pacchetti dedicati alle utenze private di Urbismap, rivolgendoli in particolare ai liberi professionisti quali ingegneri, architetti, geometri, periti, notai e agenti immobiliari.

      I pacchetti offriranno un ventaglio di strumenti aggiuntivi, rispetto a quelli attualmente disponibili nella versione standard di Urbismap, che li aiuteranno a migliorare, semplificare e velocizzare molti processi legati alle proprie attività professionali.

      I tempi sono ancora acerbi per parlarvene nel dettaglio, ma tra non molto vi descriveremo tutto ciò che riguarda i nuovi pacchetti dedicati ai liberi professionisti. State connessi 😉

      Il 2020 per UrbisMap: nuova interfaccia, nuovi strumenti e servizi

      Se si potesse descrivere il 2020 con una parola, una sola, quale sceglieresti? A noi ci vien da dire “faticoso”, ma al tempo stesso ricco di importanti traguardi. Per UrbisMap il 2020, lockdown ed emergenza epidemiologica a parte, è stato sicuramente la chiave di “svolta”, il giro di boa, l’avvio di piccoli e grandi progetti che crediamo ci possano portare lontano nel 2021. Insomma, per quanto possa essere stato faticoso, su tutti i fronti, crediamo che il 2020 sia stato anche un anno positivo!

      Dalla nuova interfaccia ai nuovi servizi per i privati

      I nostri buoni propositi per il 2020, programmati esattamente un anno fa, non avevano sicuramente previsto una pandemia globale che avrebbe in qualche modo minato il raggiungimento dei nostri obiettivi e reso più complessi i processi tecnici e commerciali che ruotano attorno ad UrbisMap. Ci sono stati così numerosi cambi di rotta e accorgimenti che ci hanno comunque permesso di raggiungere i risultati sperati.

      Primo fra tutti la pubblicazione della nuova interfaccia di UrbisMap, di cui vi abbiamo già ampiamente parlato in quest’ultimo articolo. Studiata e progettata per migliorare, in primis, l’esperienza utente, non solo da desktop ma anche dai dispositivi mobile, la nuova interfaccia si libera di tutti quei passaggi che rallentavano l’utente nell’ottenimento delle informazioni ricercate.

      Oggi, con una veste grafica più pulita, in pochi clic l’utente di UrbisMap ottiene tutte le informazioni urbanistiche, catastali, normative e vincolistiche all’interno dell’area di dialogo a comparsa, nella quale sono anche contenuti tutti gli strumenti disponibili, tra cui il Report di Destinazione Urbanistica.

      Subito dopo il rilascio della nuova interfaccia, su UrbisMap sono arrivate le visure catastali, ovvero la possibilità di acquistarle direttamente dal Geoportale seguendo pochi e semplici step. Strumento comodo e veloce, consente a chiunque di poter ottenere, in pochi minuti, una visura catastale per terreno o fabbricato, attuale o storica. L’utente non deve conoscere i dati censuari di proprio interesse, ma gli basta cliccare sul fabbricato o terreno di proprio interesse per ottenere la visura desiderata.

      Urbismap_Desktop_Clic

      Pubblica Amministrazione: la vera chiave di “svolta” 2020

      Sono i servizi dedicati alle Pubbliche Amministrazioni che, contestualmente a quelli offerti a tutti gli utenti di UrbisMap, lo hanno reso unico nel suo genere in questo 2020. Una vera e propria svolta, la chiave di volta di tutto il lavoro fatto finora sul Geoportale.

      Dal rilascio della nuova interfaccia, si sono susseguiti una serie di rilasci in produzione che hanno arricchito la versione avanzata dedicata alle Pubbliche Amministrazioni: dal CDU multiplo all’integrazione SUAPE, dalla sovrapposizione della cartografia catastale al servizio di notifiche e segnalazioni. Tutti i servizi si integrano perfettamente l’uno con l’altro e a quelli già presenti, offrendo così uno strumento sempre più completo, non solo per i settori tecnici dell’Ente, ma anche per quello tributario, amministrativo e di controllo territoriale.

      L’integrazione con il portale regionale SUAPE è sicuramente il miglior risultato ottenuto in questo 2020. Un’integrazione che semplifica, in modo esponenziale, l’operato di tecnici e amministrativi durante l’istruzione delle pratiche SUAPE, rispondendo al tempo stesso a tutti gli altri quesiti urbanistici e normativi che l’istruttoria impone.

      Ultimi, ma non per importanza, anche i nuovi servizi “esterni” al Geoportale che UrbisMap, ascoltando le esigenze delle Pubbliche Amministrazioni locali, ha messo in piedi durante gli ultimi mesi: la dematerializzazione degli archivi comunali, con digitalizzazione e georeferenziazione delle pratiche, e il servizio di esternalizzazione e gestione della verifica formale SUAPE in capo alle Unioni dei Comuni della Sardegna. Del primo vi abbiamo raccontato tutto in quest’ultimo articolo, del secondo ve ne parleremo nel dettaglio a gennaio.

      2021: work in progress

      Per concludere, il 2020 è stato sì faticoso, ma anche ricco di traguardi raggiunti, che ci rendono orgogliosi del grande lavoro svolto in questi “strani” 365 giorni, ma anche motivati a raggiungere tanti altri durante il nuovo anno alle porte.

      Vorremmo fare una lunga lista di “buoni propositi” o di obiettivi, ma con i tempi che corrono decidiamo di navigare a vista, avendo sempre dalla nostra parte linee guida da perseguire che ci indicano la rotta. Quest’ultime vedono, sicuramente, la volontà di arricchire in modo esponenziale la quantità di dati presenti sul Geoportale a livello nazionale, offrire servizi sempre più puntuali ai privati e ai liberi professionisti, così come continuare a migliorare l’offerta dedicata alle Pubbliche Amministrazioni.

      Speriamo che il nostro lavoro, così come ci dimostrano i dati, possa essere d’aiuto a sempre più persone, contribuendo in modo incisivo alla digitalizzazione e semplificazione del Paese.

      Con questo articolo vogliamo augurare a tutti un sereno Natale, seppur diverso dal solito, ma anche dire grazie a chi sceglie i nostri servizi ogni giorno. Da oggi ci fermeremo qualche giorno, per essere nuovamente operativi dai primi giorni del 2021!

      Se hai dubbi, domande o vuoi avere maggiori informazioni sui nostri servizi, scrivici usando il form sottostante, siamo sempre a tua disposizione.

      Buona Feste,
      UrbisMap Staff.

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        Dematerializzazione delle pratiche edilizie: il nuovo servizio di UrbisMap

        I momenti di crisi, come quello attuale, possono essere sfruttati dalle società per creare nuovi servizi che soddisfino le esigenze del proprio mercato di riferimento. Questo è quello che abbiamo fatto con UrbisMap nel corso di questo “faticoso” 2020. Abbiamo individuato e studiato le esigenze, più o meno urgenti, delle Pubbliche Amministrazioni, per poter loro offrire nuovi servizi, compatibili alla situazione emergenziale in corso.

        La dematerializzazione degli archivi comunali nasce esattamente così: rendere smart gli archivi dell’Ente, per consentire agli operatori comunali in smart working di accedere a pratiche edilizie, documentazione tecnica e amministrativa, dalla propria postazione di lavoro casalinga.

        Come spiegato nel precedente articolo (puoi rileggerlo cliccando qui), se si pensa ad una banale richiesta di accesso agli atti, durante il lockdown, ma anche nei mesi successivi, è diventato impossibile, se non complicatissimo, soddisfare le richieste dei cittadini. Quest’ultimi non avevano possibilità di recarsi presso gli uffici comunali, tanto meno strumenti che gli consentissero di effettuare la propria richiesta da remoto, così come gli operatori comunali, dalla propria postazione casalinga, non avevano libero accesso agli archivi comunali, per la maggiore ancora costituiti da solo materiale cartaceo e mai reperibile digitalmente.

        Il nuovo servizio di dematerializzazione di UrbisMap

        Il servizio di dematerializzazione degli archivi comunali di UrbisMap, consiste nel convertire in digitale tutta la documentazione presente negli archivi dell’Ente. Rivolto in particolare al settore tecnico comunale, ovvero alla digitalizzazione delle pratiche edilizie e alla loro georefernziazione su mappa, si sposa perfettamente per qualsiasi settore comunale.

        In questo modo, le pratiche edilizie dell’Ente, catalogate in cartaceo per annualità, vengono da noi acquisite, verificate e smistate. Ovvero, in accordo con l’Ente, si sceglie a monte quale tipologia di documento dovrà essere scansionato, archiviato e poi georeferenziato per ogni pratica edilizia.

        Seguendo, quindi, un processo di lavoro serrato e preciso, i nostri operatori smistano la documentazione, per poi passare alla sua scansione e conversione digitale. Con l’utilizzo di macchine professionali, possiamo scansionare qualsiasi documento cartaceo, dai grandi formati a quelli più piccoli.

        Dopo la scansione, la documentazione viene accuratamente archiviata digitalmente, seguendo una precisa nomenclatura che individua le classi dei documenti convertiti durante lo step precedente: dalle tavole grafiche alle relazioni, fino agli atti concessori veri e propri. Il tutto viene salvato su database in cloud sicuri e iper certificati.

        La documentazione è finalmente disponibile a tutti, anche da casa!

        Ma non finisce qui: le pratiche edilizie, quindi tutta la documentazione che le compongono, vengono georeferenziate su UrbisMap. Utilizzando il riferimento catastale di ogni pratica, tramite i nostri sistemi, rendiamo accessibili i documenti online direttamente dalla mappa del nostro Geoportale. Basterà, quindi, cliccare sul fabbricato di proprio interesse per conoscere, oltre alle informazioni urbanistiche, catastali e normative, anche quelle relative ai titoli edilizi acquisiti nel corso dei decenni. Un link darà poi accesso, all’operatore comunale, a tutta la documentazione archiviata online.

        Il servizio è semplice, ma estremamente utile all’Ente, così come ai cittadini. Quest’ultimi, infatti, non si troveranno più costretti ad aspettare settimane o mesi per vedere soddisfatta la propria richiesta di accesso agli atti. Allo stesso modo, i funzionari comunali avranno tutto a portata di clic. Il processo di ricerca, reperimento e consegna della documentazione, verrà semplificato e velocizzato in maniera esponenziale.

        Questo nuovo servizio, si sposa perfettamente con quello di interoperabilità con lo sportello regionale SUAPE, che vi abbiamo già raccontano in questo precedente articolo. Il Comune, richiedendoli entrambe, avrà finalmente tutto il comprato tecnico a portata di clic, dalla vecchia documentazione edilizia a quella attuale presentata sul proprio sportello unico.

        Lavori per una Pubblica Amministrazione e vuoi avere maggiori informazioni sul nostro servizio di dematerializzazione? Scrivici utilizzando il form sottostante, oppure inviaci un e-mail a urbismap@gmail.com.

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          Digitalizzazione PA: mai stato così necessario!

          L’obiettivo dichiarato dall’Agenda per la Semplificazione 2020-23 vede, in primis, un sempre più facile utilizzo della Pubblica Amministrazione nei confronti di cittadini e imprese.

          Il 23 novembre sono state approvate dalla conferenza unificata, l’organismo che raggruppa la Conferenza Stato- Regioni e la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, alcune linee guida che segnano i punti chiave per la semplificazione delle Pubblica Amministrazione. Si incentivano così la standardizzazione e la digitalizzazione delle procedure amministrative, per rendere più agevole l’inserimento e la ricerca dei dati per i cittadini e per le imprese.

          Con la pandemia globale che stiamo vivendo e i gravi danni subiti dall’economia nazionale, l’obiettivo è sicuramente ricercare soluzioni più rapide e agevoli che contribuiscano lo smart working, non solo all’interno delle PA, ma anche per chi con quest’ultime ci si deve costantemente interfacciare.

          Ovvero ridefinendo le attività delle amministrazioni regionali e degli enti locali, si potenzia lo sviluppo di processi di digitalizzazione interni, incentivando l’utilizzo di piattaforme abilitanti come PagoPa e Anpr, e intensificando il lavoro di migrazione dei dati in database certificati e sicuri.

          Così facendo, quindi, con il processo di digitalizzazione non solo si semplifica e migliora l’operato e i servizi delle Pubbliche Amministrazioni, ma si offrono soluzioni sempre più performanti ai privati cittadini: nessuna coda presso gli uffici comunali, con la facilità di reperire dati e informazioni online, di qualsiasi natura, in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo.

          In questo periodo storico, insomma, non è mai stato così necessario dover promuovere il lavoro di digitalizzazione della documentazione presente negli archivi dell’Ente. Si pensi, ad esempio, ad un banale accesso agli atti: se l’archivio è già stato digitalizzato, l’operatore comunale, così come il cittadino, potrà accedere con pochi click ai dati di proprio interesse senza mai spostarsi da casa.

          Il ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone dichiara: “Velocizzazione delle procedure, taglio dei procedimenti inutili e obsoleti, riduzione dei costi per le imprese, certezza e chiarezza del quadro regolatorio, superamento degli ostacoli burocratici: su queste direttrici interverremo per dare una spinta a settori quali la transizione green, la banda ultra larga, l’edilizia e la rigenerazione urbana”.

          Un cronoprogramma articolato e ricco di servizi da dover ancora attivare, ma che ben si sposa con il processo di semplificazione che ci stiamo abituando a vivere. 

          UrbisMap: da sempre cara mi fu questa semplificazione!

          Il tema sulla semplificazione, come ben sapete, non è nuovo da queste parti. A dirla tutta, è proprio il primo motivo per cui nasce UrbisMap: facilitare, sia agli enti pubblici che a tecnici e privati cittadini, l’accesso ai dati territoriali, urbanistici, catastali e normativi su tutto il territorio nazionale, attraverso un’unica piattaforma online!

          Per le Pubbliche Amministrazioni, UrbisMap si sposa perfettamente con le linee guida dettate dal ministro: velocizza e semplifica i processi dell’ente, ne riduce costi di installazioni e manutenzioni, è sempre disponibile e aggiornato grazie al sistema in cloud, ad infine è perfettamente compatibile con lo smart working in quanto è accessibile da qualsiasi postazione lavoro, anche fuori dagli uffici pubblici.

          Così anche per il tecnico-libero professionista: solitamente “costretto” a recarsi presso gli uffici dell’ente per ottenere informazioni riguardanti pratiche edilizie, vincoli, o informazioni urbanistiche e catastali, gli viene tutto semplificato accedendo a UrbisMap e cliccando sul punto geografico di proprio interesse.

          Seguendo la scia della semplificazione, abbiamo così deciso di offrire sempre più servizi alle PA che desiderano attivare il proprio processo di digitalizzazione: dall’interoperabilità con lo sportello SUAPE regionale, alla dematerializzazione degli archivi comunali con archiviazione digitale e georeferenziazione su mappa delle pratiche edilizie storiche.

          Il primo servizio già lo conoscete (ne abbiamo parlato anche nell’ultimo articolo). Del secondo, ne parleremo dettagliatamente tra pochissimo!

          Non ci rimane che augurarci che sempre più Enti scelgano di attuare un sano processo di semplificazione. Saremo proprio tutti a giovarne, non solo nel corso di questa pandemia, ma per sempre!

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            Modulo Suape: la nuova integrazione di UrbisMap è pronta al lancio!

            Qualche tempo fa vi abbiamo raccontato il work in progress del nuovo progetto di UrbisMap, ovvero la realizzazione della nuova features integrata al Geoportale: il modulo Suape (trovi il vecchio articolo tramite questo link).

            In concomitanza con il bando indetto dalla Regione Sardegna e rivolto alle Pubbliche Amministrazioni dell’Isola, il quale incentiva l’acquisto di nuovi applicativi software che permettono il potenziamento dello sportello regionale, abbiamo iniziato la fase progettuale e di sviluppo vero e proprio della nostra integrazione che oggi è finalmente pronta all’uso!

            Il nuovo modulo Suape di UrbisMap

            Accessibilità, semplificazione e abbattimento burocratico: questi i concetti chiave che hanno guidato il progetto di UrbisMap. Concetti perfettamente in linea con gli obiettivi dettati dal bando della RAS, ovvero migliorare e semplificare l’operato delle PA grazie all’utilizzo di sistemi sempre più performanti e integrati tra loro.

            Soprattutto integrazione.

            Seguendo il bando, i software progettati devono, ovviamente e perfettamente, integrarsi con lo sportello regionale Suape. Così facendo, molte delle mansioni di funzionari e operatori, verranno sostituite da automazioni svolte dai software, semplificando e velocizzando una serie di processi altrimenti lenti e macchinosi.

            UrbisMap ha così deciso di integrare all’interno del Geoportale il suo nuovo modulo, offrendo agli Enti che già lo utilizzano una serie di strumenti legati al Suape, i quali semplificano i processi legati a catasto, edilizia, attività produttive, gestione toponomastica, gestione ufficio relazioni con il pubblico e tributi.

            Ma in quale modo?

            Grazie alle API messe a disposizione dalla RAS, si è potuto rendere disponibile su UrbisMap la consultazione diretta delle informazioni e dei documenti contenuti sul Suape, quindi gli elenchi relativi a settori, endoprocedimenti, protocollazione delle pratiche, dati della pratica, atti e le integrazioni con i servizi di mappa.

            Tramite UrbisMap è quindi da oggi possibile visualizzare le pratiche dello sportello, dopo essere state georeferenziate dai nostri sistemi, i documenti allegati, tutte le informazioni legate all’intervento, l’anagrafica e l’ubicazione. Subito dopo il clic su mappa, o effettuando una ricerca ad hoc tramite codice pratica o dati catastali, si ha accesso a tutte le informazioni.

            Quali sono i vantaggi dell’integrazione di UrbisMap?

            In sintesi, con lo stesso principio “che muove il mondo di UrbisMap“, l’obiettivo è stato integrare tutto ciò che può essere utile all’ente pubblico in fase di analisi e controllo del territorio all’interno di un unico grande sistema. Ma non solo! Il nuovo modulo permette anche:

            • Consultazione integrata delle pratiche tramite il Geoportale dal quale è possibile fare una prima verifica, sia formale che di merito, di quanto dichiarato nei rispettivi moduli per gli aspetti catastali, urbanistici e vincolistici.
            • Geo-referenziazione automatica su mappa delle pratiche;
            • Servizio di supporto alla compilazione della pratica, tramite la lettura di informazioni specifiche come la toponomastica comunale;
            • Velocità di ricerca dei procedimenti, attuali e storici, tramite clic su mappa strumento ricerca;
            • Digitalizzazione e archiviazione automatica della documentazione prodotta;
            • Gestione delle segnalazioni cittadino-comune tramite lo strumento di ticketing tra l’URP e i settori dell’Ente;
            • Strumenti di notifica per tutti gli operatori di UrbisMap, con segnalazione giornaliera delle modifiche apportate alle pratiche dello sportello.

            Lavori per una Pubblica Amministrazione e vuoi provare UrbisMap, insieme alla sua nuova integrazione con il Suape? Richiedici maggiori informazioni: potrai accedere alla Demo GRATUITA di 30 giorni. Scrivici utilizzando il form sottostante, oppure via e-mail a urbismap@gmail.com.

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              SuperBonus 110%: UrbisMap e altri informazioni utili per i tecnici

              Partiamo dal capire, brevemente, cos’è il SuperBonus 110%, la nuova agevolazione fiscale prevista dal Decreto Rilancio, che incentiva la riqualificazione energetica degli edifici esistenti e che nelle ultime settimane ha investito tecnici e privati, per poterne capire le modalità di accesso, progettuali e operative.

              Il SuperBonus eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

              Privati, condomini o cooperative di abitazione, possono richiedere l’agevolazione fiscale per l’esecuzione di specifici interventi di risparmio energetico detti trainanti (coibentazione delle superfici, sostituzione dell’impianto di riscaldamento, condizionamento o acqua calda sanitaria) che possono essere accompagnati da altri interventi detti trainati (riqualificazione energetica, sostituzione di infissi, schermature solari, etc.).

              I vantaggi? Nel corso dei 5 anni successivi all’intervento, il proprietario potrà recuperare il 110%, appunto, di ciò che ha speso, sotto forma di detrazione fiscale, sconto in fattura e cessione del credito d’imposta maturato. Quindi, eseguendo un intervento da 100.000 €, si andranno a recuperare 110.000 €.

              Ma dal punto di vista urbanistico, è sempre possibile accedere al Bonus?

              Ovviamente no!

              Ora vediamo quali sono i casi di esclusione, ma soprattutto quale documentazione si presenta necessaria per una verifica puntuale sull’immobile e la fattibilità di esecuzione dell’intervento.

              In prima battuta, capiamo quali sono gli immobili ammessi all’agevolazione fiscale:

              • condomini residenziali;
              • unità unifamiliari;
              • unità residenziali che, seppur ricadenti in contesti pluri-immobiliari, sono funzionalmente indipendenti e con almeno un accesso autonomo dall’esterno;

              Tutti devono essere edifici esistenti, ovvero realizzati prima dell’entrata in vigore del D.Lgs. 192/05 e che per cronologia non risultano più “nuove costruzioni”, le quali per normativa già rispettano i requisiti in materia di risparmio energetico.

              Inoltre, l’edificio deve essere dotato di impianto di riscaldamento. Questo significa che immobili al grezzo in fase di completamento, che si presentano ancora senza impianti, non potranno accedere al SuperBonus.

              Per gli immobili vincolati o ricadenti in zone a vincolo paesaggistico, invece, gli interventi trainati possono sostituire quelli trainanti per ottenere il 110%.

              E in presenza di abusi?

              In presenza di una mancata conformità urbanistico-edilizia la risposta a “posso accedere comunque al SuperBonus?” ce la da l’art. 49, comma 1 del DPR n. 380/2001:

              gli interventi abusivi realizzati in assenza di titolo o in contrasto con lo stesso, ovvero sulla base di un titolo successivamente annullato, non beneficiano delle agevolazioni fiscali previste dalle norme vigenti, né di contributi o altre provvidenze dello Stato o di enti pubblici. Il contrasto deve riguardare violazioni di altezza, distacchi, cubatura o superficie coperta che eccedano per singola unità immobiliare il due per cento delle misure prescritte, ovvero il mancato rispetto delle destinazioni e degli allineamenti indicati nel programma di fabbricazione, nel piano regolatore generale e nei piani particolareggiati di esecuzione“.

              Ciò significa che in caso di abusi, il proprietario, con la collaborazione di un tecnico abilitato (bravo!), dovrà prima procedere a sanare gli stessi e, successivamente, potrà inoltrare la richiesta di realizzazione del nuovo intervento.

              Per i tecnici all’ascolto: documenti obbligatori e strumenti utili

              Il tecnico, dopo un’attenta consulenza con il proprio cliente in cui si definiscono le modalità di fruizione del SuperBonus, dovrà produrre i seguenti documenti:

              • Attestato di Prestazione Energetica dello stato attuale dell’immobile;
              • Simulazione Energetica post intervento;
              • Computo metrico;
              • Elaborati grafici per la presentazione della pratica in Comune;
              • Relazioni tecniche ed eventuali asseverazioni.

              Il problema iniziale sta sempre nel riuscire a recuperare tutta la documentazione tecnica richiesta dal tipo di intervento: tramite il proprietario o accesso agli atti, dobbiamo prima conoscere vita, morte e miracoli dell’immobile, per cui avere tra le mani la documentazione tecnica che attesti lo stato attuale dell’opera (visura catastale, progetto edilizio, titolarità sull’immobile, concessione edilizia, etc.). Per aiutarci abbiamo a disposizione qualche strumento online, primo fra tutti UrbisMap!

              Il Geoportale, in una primissima fase di analisi del progetto, vi sarà estremamente utile per individuare geograficamente l’immobile o il condominio, determinare in quale zona urbanistica ricade, per cui gli eventuali vincoli gravanti sull’area. Inoltre, da poco tempo, è anche possibile acquistare da UrbisMap la visura, attuale o storia, del fabbricato. Gli step da seguire per l’acquisto sono pochi e li trovate nel dettaglio in quest’ultimo articolo.

              Altri strumenti utili sono siti e blog di settore in cui, dettagliatamente, si raccontano le evoluzioni del SuperBonus 110%, come su Piano Casa Sardegna.

              Se avete dubbi o domande, su UrbisMap o sul SuperBonus, scriveteci utilizzando il form sottostante.

              A presto con altre buone news 🙂

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                Big news su UrbisMap: da oggi puoi acquistare le visure!

                Lo avevamo annunciato da tempo, ancor prima del lock-down, periodo durante il quale abbiamo dovuto rallentare i processi di sviluppo. Ma oggi finalmente è tutto pronto! Da oggi su UrbisMap puoi acquistare le visure, su tutto il territorio nazionale, che siano esse attuali o storiche.

                Il servizio è disponibile per tutti gli utenti di UrbisMap, accedendo al Geoportale e effettuando il Login con le proprie credenziali. Dopo aver eseguito l’accesso, nell’area di dialogo destra troverai diverse tab: account, dati, layer e visure. È in quest’ultima che potrai acquistare le visure, sia storiche che attuali, di fabbricati e terreni.

                Ma vediamo come nel dettaglio.

                Acquistare una visura su UrbisMap

                I metodi per poter accedere ai dati catastali, per cui si vuole richiedere la visura sono due:

                • tramite click su mappa, dopo il quale il sistema restituisce, oltre alle informazioni urbanistiche e vincolistiche, i dati catastali in real time
                • tramite ricerca diretta dei dati catastali di proprio interesse nella tab visure

                Click su mappa e acquisto visura

                Se già conosci l’immobile o il terreno per il quale vorresti acquistare la visura, ovvero se conosci la sua posizione geografica all’interno della mappa di UrbisMap, cliccandovi sopra ti appariranno, all’interno della tab dati dell’area di dialogo, i dati catastali in real time, ovvero codice comune, sezione, foglio e particella, e un bottone azzurro con scritto “acquista visura“.

                Cliccando sul bottone, si aprirà in automatico la tab visure, in cui appaiono tutte le informazioni necessarie al rilascio della visura: codice comune, sezione, foglio particella, subalterno e coordinate. Poco più in basso potrai selezionare il tipo di visura, quindi se per terreno, immobile, attuale o storica.

                Dopo aver verificato la correttezza dei dati inseriti, nella sezione successiva ti viene chiesto di inserire i dati di fatturazione. Per farlo, ti basterà cliccare sull’icona a forma di matita, presente sul titolo della sezione. Avrai così accesso alla finestra per l’inserimento dei dati che dovrai compilare e salvare.

                Dopo aver salvato, tornando all’interno della tab visure, ti basterà cliccare sul bottone “acquista visura” e poi su “paga con Paypal” per procedere all’acquisto. Da qui potrai scegliere se pagare accedendo al tuo account Paypal, oppure procedere senza registrazione, ovvero pagare con carta.

                Tab visure

                Nel caso in cui non si conoscesse l’esatta posizione geografica del terreno o fabbricato per il quale si desidera acquistare la visura, potrai accedere direttamente alla tab visure sulla quale inserire i dati catastali in tuo possesso, ovvero codice comune, sezione, foglio particella e subalterno. Dopo il loro inserimento, come nel caso precedente, potrai scegliere se ordinare una visura attuale o storica, per un terreno o fabbricato, inserendo successivamente i dati di fatturazione. Per confermare l’acquisto basterà cliccare il bottone “acquista visura” e poi su “paga con Paypal“.

                Dopo aver eseguito tutte le operazioni, anche su Paypal, riceverai una mail di conferma da parte di quest’ultimo e noi procederemo ad evadere l’ordine. Una volta scaricata la visura richiesta e caricata sul tuo account di UrbisMap, la troverai pronta all’interno della tab visure, sotto la voce visure acquistate. Nello stesso momento, riceverai anche un e-mail di notifica da urbismap@gmail.com con il riepilogo dei dati contenuti nella visura inviata.

                La procedura è davvero molto semplice e ti aiuterà ad ottimizzare la ricerca di tutti i dati tecnici di un terreno o un immobile, insieme al resto delle informazioni presenti sul Geoportale. In questo modo, per tutti coloro che hanno la necessità di accedere alle informazioni territoriali con velocità e semplicità, UrbisMap risponde fornendo un servizio sempre più completo ed esaustivo.

                Accedi alla mappa, non ti resta che provare!

                Se hai domande o curiosità, siamo sempre a tua disposizione! Scrivici usando il form sottostante 🙂

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                  CDU multiplo: da oggi disponibile su UrbisMap

                  Da oggi creare un Certificato di Destinazione Urbanistica non è mai stato così facile.

                  Dopo le tante richieste, è finalmente disponibile su UrbisMap lo strumento che consente ai tecnici comunali di rilasciare, in pochissime mosse, i CDU multipli.

                  CDU: cos’è?

                  Come già raccontato in questo articolo, il Certificato di Destinazione Urbanistica (acronimo CDU) è il documento, rilasciato dall’ufficio tecnico comunale, dove sono contenute tutte le informazioni urbanistiche di una specifica particella catastale, quali: vincoli e strumenti urbanistici (prg, puc, ppr, ppcs, etc), zone omogenee, destinazione d’uso e altri parametri.

                  Tale documento ha valore legale e viene usato, sempre, nelle compravendite.

                  Prima dell’utilizzo di sistemi come Urbismap, la redazione di un CDU era un processo lungo e macchinoso: il tecnico comunale era costretto a fare i salti mortali tra le tante carte urbanistiche, normative, planimetrie catastali e fogli cad per poter definire, a 360°, la situazione urbanistica della particella esaminata.

                  Oggi, tramite i sistemi informativi territoriali come UrbisMap, il tutto è stato semplificato, a pochi clic su uno schermo.

                  Grazie ad UrbisMap, redigere un certificato di destinazione urbanistica è diventato un “gioco da ragazzi: semplicemente cliccando sul punto geografico in esame si ottiene, in pochi secondi, un certificato in formato word precompilato, che dopo una semplice verifica da parte del tecnico potrà essere consegnato al cittadino.

                  Da oggi, su UbisMap, è possibile anche redigere un CDU multiplo, ovvero un unico documento contenente la certificazione urbanistica di più particelle.

                  Il servizio migliora notevolmente il flusso di lavoro di chi deve redigere il Certificato di Destinazione Urbanistica: la possibilità di processare più particelle per volta riduce drasticamente i tempi di elaborazione del CDU.

                  Questo è il vero processo di semplificazione delle Pubbliche Amministrazioni: agevolare l’Ente, tramite sistemi tecnologicamente avanzati, a rendere più snella la macchina burocratica, migliorando il servizio al cittadino dimezzandone i tempi di accesso.

                  Come redigere il CDU multiplo su UrbisMap

                  Per tutte le Pubbliche Amministrazioni che già utilizzano UrbisMap nella sua versione avanzata, il processo per la redazione del CDU multiplo (Certificato di Destinazione Urbanistica su più particelle) è molto semplice:

                  • Accedere a UrbisMap con le proprie credenziali (è necessario avere un profilo avanzato con permessi specifici sul territorio di pertinenza);
                  • Al lato della barra di ricerca, oltre all’icona a forma di casetta, è presente un’icona a forma di foglio sulla quale cliccare;
                  • Al clic si apre una finestra sulla quale inserire i dati catastali per cui si richiede il CDU multiplo: codice comune, foglio e mappale. Cliccare su “aggiungi” tante volte quante sono le particelle che si desidera inserire nel certificato;
                  • Una volta inseriti tutti i censuari desiderati, cliccare su “scarica” per scaricare sul proprio computer il file word editabile del certificato.

                  Nel caso in cui non si conoscessero i censuari per i quali si vuole redigere il CDU, ma la posizione dei terreni si, ricordiamo che prima della procedura appena descritta, il tecnico potrà utilizzare la ricerca catastale resa disponibile da UrbisMap. Ovvero, cliccando direttamente sul punto geografico di proprio interesse, nell’area di dialogo, saranno disponibili le informazioni catastali del terreno, tra cui il codice comune, il foglio e il mappale.

                  Ricordiamo che per la creazione del CDU singolo, i passaggi da eseguire sono i seguenti:

                  • Dopo il clic sulla mappa, dall’area di dialogo, sotto le informazioni catastali, cliccare sullo strumento “Per Poligono“;
                  • Dopo lo scoll di tutte le informazioni urbanistiche presenti nell’area di dialogo, alla fine di quest’ultima, è presente il pulsante “certificato di destinazione urbanistica” su cui cliccare per avviare il download del documento.

                  UrbisMap: work in progress

                  Questo articolo è solo una piccola guida iniziale delle tante novità che stanno investendo il nostro caro Geoportale.

                  Il processo di sviluppo è solo all’inizio.

                  L’obiettivo è rendere il sistema sempre più performante, preservando la sua semplicità di utilizzo, semplificando l’utilizzo; il processo di miglioramento passa anche per l’inserimento di nuovi strumenti utili al cittadino, ai tecnici privati, e ai tecnici della PA.

                  L’obiettivo ultimo è migliorare il processo di semplificazione iniziato qualche anno fa.

                  Nelle prossime settimane, grandi novità.

                  Ma non sveliamo ancora niente! A presto 🙂