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Interoperabilità SUAPE per il Settore Tributi di Terralba

Più volte vi abbiamo raccontato il lavoro svolto da Urbismap per il suo nuovo servizio di interoperabilità dello sportello regionale SUAPE. In questo vecchio articolo “Modulo Suape di Urbismap, vi abbiamo descritto tutto ciò che l’implementazione consente di fare a Comuni o Unioni di Comuni che la richiedono, volta soprattutto ad incrementare accessibilità del dato, semplificazione dei procedimenti e abbattimento burocratico.

Interoperabilità SUAPE: cos’è e cosa consente di fare

In parole povere, l’interoperabilità tra lo sportello SUAPE e sistemi già in dote all’Ente, come Urbismap, consente di “richiamare” i dati dell’uno, per essere letti nell’altro. Ovvero, su Urbismap, grazie all’interoperabilità SUAPE, i Comuni possono ricercare, consultare e scaricare le pratiche dello sportello regionale direttamente dal Geoportale sul quale sono state automaticamente georeferenziate.

Il servizio, se associato a quello di dematerializzazione della banca dati cartacea comunale, fa sì che l’Ente abbia a disposizione tutta la documentazione edilizia, commerciale e urbanistica all’interno di un unico sistema (il Geoportale, in questo caso).

In quale modo, però, il servizio si adatta e può essere utile ad altri settori oltre a quello tecnico-urbanistico? Personalizzandolo! E noi lo abbiamo fatto per il settore tributi del Comune di Terralba.

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Personalizzare per semplificare: il settore tributi di Terralba.

Dopo aver sviluppato il servizio di interoperabilità SUAPE per l’Unione dei Comuni del Terralbese, alla quale offriamo anche il servizio di Gestione dello sportello regionale, il Comune di Terralba, in particolare il settore tributario, ci ha chiesto se fosse possibile personalizzare il servizio in base alle loro specifiche esigenze. La nostra risposta è stata si, ma vediamo quali erano tali esigenze.

Da un po’ di tempo l’organico comunale del settore finanziario, non riusciva a stare al passo con le richieste di oneri e tributi da dover richiedere alle attività commerciali presenti sul territorio comunale. I motivi erano diversi, tra cui poco personale, poca specializzazione nell’utilizzo dello sportello telematico, ma anche l’assenza di software che garantissero una lettura immediata dei dati che effettivamente occorrono al personale per il calcolo dei tributi.

Quest’ultima esigenza ha fatto sì che negli anni l’organico del servizio dovesse navigare tra centinaia di pratiche all’interno dello sportello SUAPE, alla ricerca delle singole pratiche di proprio interesse, ovvero quelle di avvio, variazione o cessazione attività, da cui poter ricavare le informazioni necessarie a poter calcolare e poi richiedere i tributi alle attività produttive. Informazioni contenute all’interno della modulistica SUAPE.

Come velocizzare e semplificare tutto questo?

Personalizzando il sistema che su Urbismap attiva l’interoperabilità dello sportello SUAPE. La personalizzazione, dedicata solo agli operatori del settore tributi del Comune di Terralba, si basa sulla visualizzazione delle sole pratiche SUAPE di avvio, variazione e cessazione attività, ovvero le sole che interessano l’ufficio tributi comunale.

Il filtro, oltre a poter essere ulteriormente personalizzato dall’utente tramite la maschera di ricerca (per nome e cognome, codice fiscale, partita iva, arco temporale, etc), estrae dai moduli della pratica, automaticamente, le voci rilevanti per il calcolo dei tributi da parte dell’operatore, come la superficie commerciale sulla quale verrà poi calcolata la TARI.

Con questo sistema, gli operatori avranno sotto mano la sola documentazione necessaria al calcolo dei tributi, velocizzando così le operazioni di richiesta degli stessi, del pagamento da parte delle attività, ovvero aumentando la liquidità delle casse comunali.

Inoltre, la personalizzazione ha permesso all’ufficio di poter verificare le istanze a ritroso, effettuando un approfondito controllo sulle pratiche delle annualità precedenti per accertarsi che non vi fossero in corso richieste di tributi pendenti.

Infine, l’implementazione ha incluso un servizio di allert che notifica, solo agli operatori abilitati al servizio, l’arrivo di una nuova pratica di avvio, variazione o cessazione all’interno nello sportello SUAPE. L’avviso consente agli operatori di non perdere più traccia delle pratiche in arrivo di proprio interesse, e procedere a regime sulle operazioni di richiesta dei tributi alle attività produttive.

Il lavoro svolto dal Comune di Terralba si sposa perfettamente con i concetti di semplificazione, digitalizzazione e snellimento della Pubblica Amministrazione. Servizi più versatili, veloci e puntuali, rivolti al cittadini, porteranno ad una miglior percezione della macchina burocratica, oltre che ad una migliore qualità della vita.

Lavori per una Pubblica Amministrazione e vuoi provare UrbisMap, insieme all’interoperabilità con il Suape? Richiedici maggiori informazioni: scrivici utilizzando il form sottostante, oppure via e-mail a urbismap@gmail.com.

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    Comune di Oristano: esempio digital di una buona amministrazione 2.0

    Sulla scia rivoluzionaria delle pubbliche amministrazioni annunciata dal PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza) oggi vorremo parlare di un comune isolano che da tempo si distingue per le sue azioni, un comune che sta attuando una vera e propria strategia di implementazione di servizi pubblici digitali ai suoi cittadini.

    Parliamo di Oristano, comune da 30.500 abitanti situato nell’omonima provincia, che negli ultimi anni ha investito molto per organizzare processi e servizi cercando di intercettare le esigenze di tutte le fasce della popolazione, secondo l’idea per cui la digitalizzazione funziona se tutti gli attori della partita vincono: cittadini, dipendenti dell’ente e amministratori.

    Ma quali sono i servizi che Oristano offre ai suoi cittadini?

    Da circa un mese i cittadini possono toccare con mano la digitalizzazione della pubblica amministrazione, tramite l’utilizzo dell’App IO che consente l’accesso a tutti i servizi digitali che il comune può offrire in maniera semplice e personalizzata, direttamente su smartphone.

    “È un importante passo avanti verso la semplificazione dei rapporti cittadino-amministrazione che già oggi consente notevole risparmio di tempo al cittadino, ma che in futuro, con le successive implementazioni di servizi, avrà un impatto ancora più importante anche economicamente. Il cittadino deve sentire l’amministrazione al suo fianco, non come elemento di contrapposizione.

    Il sindaco Andrea Lutzu

    Un altro servizio online che il comune offre ormai da due anni è UrbisMap: il nostro sistema informativo territoriale che facilita la comunicazione tra Pubblica Amministrazione e cittadino, offrendo la consultazione di tutti i dati urbanistici, catastali e normativi tramite un sistema in Cloud con interfaccia facile e intuitiva.

    L’assessore all’urbanistica Gianfranco Licheri è un sostenitore del servizio e invoglia i propri cittadini all’utilizzo del Geoportale. Come Ad esempio per il bonus facciate. Infatti, grazie ad UrbisMap i cittadini di Oristano possono verificare, gratuitamente e velocemente, se il proprio immobile rientra nelle zone e sottozone urbanistiche che possono accedere al bonus.

    Il Comune di Oristano si avvale di UrbisMap anche per un altro servizio: l’interoperabilità dello sportello SUAPE. L’integrazione del Bacino SUAPE dell’Ente all’interno del Geoportale, ha permesso di georeferenziare e rendere disponibili alla consultazione qualsiasi pratica edilizia e produttiva, con disponibilità di download dei dati, moduli e allegati compresi.

    Il modulo, finanziato grazie al Bando della Regione Sardegna, consente al Comune di velocizzare i processi istruttori delle pratiche e, conseguentemente, ridurre i tempi di rilascio dei provvedimenti finali. Semplificazione per l’Ente, ma soprattutto velocizzazione per i privati cittadini e liberi professionisti.

    Infine, da anni Oristano ha avviato il proprio processo di digitalizzazione, dalla dematerializzazione degli archivi cartacei ai sistemi di pagamento online, che dimostrano una visione al futuro sempre più smart, in linea con l’attuale processo di rinnovamento dettato dal PNRR che porterà, entro il 2026, il 75% delle pubbliche amministrazioni italiane ad essere digitali.

    Che vantaggi si acquisiscono grazie anche alla digitalizzazione?

    Una buona Pubblica Amministrazione che vuole semplificare e digitalizzare offre ai propri cittadini una buona qualità della vita. Il modo di pensare, così virtuoso, elastico e adatto al cambiamento, si riflette su tutti gli aspetti della vita territoriale. Non a caso (come abbiamo già citato in diversi articoli e post) molte cittadine del territorio isolano sono ai primi posti tra le città più smart d’Italia. È questa ottima qualità della vita nel comune di Oristano che recentemente l’ha portata al terzo posto a livello nazionale per la qualità dei servizi digitali offerti ai bambini (in base agli indicatori statistici selezionati dal Sole 24 Ore).

    La buona amministrazione e la capacità delle istituzioni di mettere in campo servizi efficienti, ha portato ad un miglioramento delle condizioni di vita, un assottigliamento delle lacune nei confronti dei più fragili e un adeguamento alle aspettative dei più giovani che oggi vedono nelle istituzioni uno strumento di supporto e non più un qualcosa da demonizzare.

    “Siamo orgogliosi di questo risultato, ma per Oristano non è una novità assoluta. Da anni Torre Grande è premiata dai pediatri italiani con la bandiera verde come spiaggia a misura di bambino. Inoltre, le stesse classifiche del Sole 24 ore ogni anno attribuiscono buoni risultati sulla qualità della vita, con punte di eccellenza su indicatori come l’ecosistema urbano e la sicurezza.

    Il sindaco Andrea Lutzu

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      PNRR, Pubbliche Amministrazioni: obiettivo servizi in cloud entro 2026

      L’obiettivo è ambizioso, il PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza) vuole portare l’Italia ad essere uno dei paesi di testa in ambito europeo entro il 2026.

      Gli step da raggiungere sono cinque:

      • La diffusione dell’identità digitale, con lo scopo che venga utilizzata da almeno il 70% della popolazione;
      • Colmare il gap di competenze digitali, con almeno il 70% della popolazione digitalmente abile;
      • Portare il 75% delle PA ad utilizzare servizi in cloud;
      • Erogare online almeno l’80% dei servizi pubblici essenziali;
      • Permettere a famiglie ed imprese italiane di essere raggiungibili attraverso reti a banda ultra-larga in collaborazione con il Mise;

      Le risorse messe in campo per attuare questo piano sono ingenti, 6.71 miliardi di euro per la creazione di reti a banda ultra-larga e 6.74 miliardi di euro per la digitalizzazione delle PA.

      “L’obiettivo è rendere la Pubblica Amministrazione la migliore “alleata” di cittadini e imprese, con un’offerta di servizi sempre più efficienti e facilmente accessibili.

      Per fare questo si agisce sugli aspetti di infrastruttura digitale spingendo le amministrazioni alla migrazione in cloud, accellerando cosi l’interoperabilità tra enti pubblici e snellendo le procedure di servizio al cittadino. È proprio il cittadino che ha giovamento da questa nuova situazione perché migliora sua accessibilità al servizio e ciò porta la comunità a raggiungere gli standard condivisi da tutti gli stati membri dell’unione europea.

      Come si inserisce Urbismap nel contesto PNRR dei servizi in cloud?

      Urbismap nasce proprio in questo contesto. Lo scopo è quello di facilitare cittadini e liberi professionisti nell’accesso ai dati territoriali, urbanistici, catastali e normativi attraverso la nostra piattaforma online. Per la Pubblica Amministrazione, al contempo, si riducono costi di installazione e manutenzioni, velocizziamo e semplifichiamo i processi tra enti e si riducono attese e richieste provenienti dall’esterno. Ultimo ma non ultimo, anzi fondamentale, abbiamo un sistema in cloud sempre aggiornato. Il risultato è che siamo lo strumento giusto a cui una pubblica amministrazione deve rivolgersi per attuare il prossimo PNRR!

      Il nostro servizio di dematerializzazione degli archivi comunali consiste nel convertire in digitale tutta la documentazione presente negli archivi dell’ente. Nello specifico ci rivolgiamo al settore tecnico comunale (digitalizzazione pratiche edilizie e la loro georeferenziazione su mappa), ma si può attuare perfettamente in qualsiasi altro settore comunale. Ed è proprio questo che si sposa perfettamente con le linee guida dettate dal PNRR.

      Procediamo in questo modo: acquisiamo, verifichiamo e smistiamo tutte le pratiche cartacee che l’ente ci consegna. Poi, in accordo con l’Ente, scegliamo come catalogarle, archiviarle e georeferenziarle. Con l’utilizzo di macchine professionali procediamo alla scansione dei documenti cartacei, dai grandi formati a quelli più piccoli. Dopo la scansione, il documento digitale viene salvato su database in cloud certificati.

      Il servizio è semplice, ma estremamente utile all’Ente e rientra perfettamente nel concetto di snellire le procedure di servizio ai cittadini che non dovranno più aspettare settimane per una richiesta di accesso agli atti. Al tempo stesso, è utile ai dipendenti comunali per migliorare e velocizzare ogni singola lavorazione.

      Quando saranno disponibili i fondi PNRR per la digitalizzazione delle PA?

      Al momento non è dato saperlo. Sappiamo che in questa prima fase di attuazione del PNRR ci sarà il reclutamento da parte delle pubbliche amministrazioni di figure tecniche a tempo determinato da inserire nei propri organici. Nello specifico, 500 unità di personale non dirigenziale a tempo determinato per un periodo anche superiore a 36 mesi (non eccedente la durata del completamento del PNRR e comunque non oltre il 31 dicembre 2026) con la funzione di coordinamento istituzionale, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo del PNRR. 268 nuovi esperti per il supporto alla transazione digitale, all’innovazione e alla cyber-sicurezza nella pubblica amministrazione. Inoltre, l’agenzia per l’Italia Digitale è autorizzata ad assumere a tempo determinato un contingente di personale di 67 unità.

      “Il provvedimento istituisce percorsi semplificati e straordinari sia per assumere a tempo determinato le figure professionali che dovranno lavorare ai progetti del piano, sia per conferire incarichi di consulenza con sistemi più trasparenti. Il decreto favorisce anche l’osmosi tra pubblico e privato e la fluidità dei percorsi di carriera, come la Commissione europea ci chiede da tempo.

      Renato Brunetta

      Se lavori per un Ente pubblico, un Comune o un Unione di Comuni, e vuoi avere maggiori informazioni sul servizio di Urbismap di dematerializzazione degli archivi e del servizio in cloud, puoi scriverci tramite il form sottostante. Ti risponderemo in brevissimo tempo per fornirti tutti i dettagli, anche economici, sul servizio.

      PS: monitora il nostro blog! Ti terremo costantemente aggiornato sugli sviluppi del PNRR e su tutte le possibilità economiche e tecnologiche che lo Stato metterà a disposizione degli Enti pubblici e dei cittadini.

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        Pubblicati su Urbismap i PPR di Lazio, Lombardia, Toscana, Puglia e Piemonte

        Negli ultimi mesi abbiamo parlato poco del lavoro che facciamo e che più ci contraddistingue, ovvero la ricerca e pubblicazione dei dati territoriali a livello nazionale. Ciò non significa che abbiamo smesso di farlo, anzi! La pubblicazione dei Piani urbanistici, su tutto il territorio italiano, rimane sempre il nostro miglior lavoro.

        Da qualche settimana, su Urbismap, sono finalmente disponibili i PPR Piani Paesaggistici Regionali di Lazio, Lombardia, Toscana, Puglia e Piemonte. Un tassello importante che si aggiunge alla mappatura dei dati presenti sul Geoportale, resi gratuitamente disponibili ai suoi utilizzatori, e che si somma alle informazioni comunali già presenti per alcune aree metropolitane della penisola.

        Nel dettaglio, i Piani regionali attualmente disponibili su UrbisMap, da nord a sud, sono:

        • Piano Paesaggistico Regionale del Piemonte;
        • Piano Territoriale Regionale della Lombardia;
        • Piano di indirizzo territoriale con valenza di piano paesaggistico – Toscana;
        • Piano Paesistico Territoriale Regionale – Lazio
        • Piano Paesaggistico Regionale della Sardegna;
        • Piano Paesaggistico Territoriale Puglia – PPTR.

        PPR su Urbismap: quali sono e come visualizzarli

        Accedendo a UrbisMap, e dopo aver effettuato il Login (o la registrazione gratuita, se ancora non fossi iscritto), potrai ricercare e visualizzare le informazioni dei piani regionali in pochi semplici passi.

        Il primissimo è cliccare sul punto geografico di tuo interesse. Dopo il clic, si aprirà l’area di dialogo a destra e all’interno della tab “dati” verranno elencate tutte le informazioni urbanistiche che su quel punto si intersecano. Tra queste, sui territorio di Lombardia, Lazio, Piemonte, Toscana e Puglia, oltre che Sardegna, è disponibile l’informazione dettata dal Piano Regionale, compresi gli eventuali vincoli che esso comporta.

        Oltre che la lettura delle informazioni, dalla tab dati è possibile accendere e spegnere il layer del Piano sopra la mappa di sfondo. Cliccando sulla freccia accanto al nome del Piano, sulla mappa verrà visualizzato il piano stesso, e nel caso del PPR il layer andrà a ricoprire tutto il territorio regionale. Sempre tramite la tab dati, si potrà accedere alle norme a corredo del Piano. Per farlo, basterò cliccare sull’icona a destra del nome per accedere alla pagina dedicata.

        Infine, nota di grande importanza, si è scelto di suddividere i Piani regionali per tavole tematiche, le quali possono essere selezionate dal menù a tendina presente sotto il nome del PPR. Dalla selezione, il layer visualizzato sopra la mappa di sfondo cambierà, così come gli attributi restituiti nell’area di dialogo. In quest’ultimi, altra nota di estremo valore, si sono rese pubbliche le schede, in formato pdf, degli ambiti di paesaggio dei rispettivi piani.

        Visualizzazione smart di tavole e norme regionali

        L’obiettivo principale di queste pubblicazioni, come dichiarato più volte, è quello di offrire un sistema unico a cittadini, tecnici, liberi professionisti ed enti pubblici, su cui consultare piani urbanistici, normative e vincoli, senza alcuna distinzione territoriale. Il tecnico che opera su più territori regionali, grazie ad un unico sistema, ottiene velocità di ricerca e di consultazione del dato, senza l’intoppo di dover passare da un sito istituzionale all’altro.

        Presto comunicheremo la pubblicazione di nuovi dati, non solo a livello regionale, ma anche a livello comunale e metropolitano. Ti consigliamo, quindi, di continuare a seguire il Blog per conoscere periodicamente gli aggiornamenti dei dati presenti su Urbismap.

        Se, invece, lavori per una Pubblica Amministrazione e vuoi pubblicare gratuitamente i dati del tuo territorio comunali, scrivici tramite il form sottostante.

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          Semplificare per velocizzare: il servizio SUAPE di Urbismap per Comuni e Unioni

          Da quando nel 2017 la Regione Sardegna istituì lo sportello regionale SUAPE, i Comuni dell’Isola avviano un lungo processo di semplificazione digitale, la quale ha permesso di convogliare, all’interno di un unico contenitore telematico, gran parte dei procedimenti amministrativi, che siano essi edilizi o produttivi.

          Con il SUAPE, quindi, tecnici e cittadini hanno potuto avviare telematicamente procedimenti di ogni tipo, senza limiti di orario e senza necessità di recarsi fisicamente negli uffici, con l’obbligo per le Pubbliche Amministrazioni di predisporre in formato elettronico gli atti inerenti il procedimento unico.

          Al tempo stesso, semplificazione e nuovo sportello hanno imposto un’importante cambio del modus operandi degli operatori comunali così che, oltre a dover istruire e rilascia le proprie determinazioni, hanno iniziato a svolgere una consistente mole di attività amministrative nel corso dell’iter.

          Oggi la gestione del SUAPE, arricchito da numerose novità informatiche e amministrative, è passata per la gran parte dei casi alle Unioni dei Comuni, alle quali i singoli Enti hanno potuto delegare buona parte delle attività amministrative del bacino e dei procedimenti trasmessi.

          Le Unioni dei Comuni, quindi, hanno acquisito l’onere di svolgere per tutti i Comuni la verifica formale delle pratiche inoltrate, avviare i procedimenti e rilasciare i provvedimenti di propria competenza, lasciando così i Comuni al solo ruolo di Ente terzo.

          Ma le Unioni, già scarne di personale dedicato, hanno riscontrato non poche difficoltà nella gestione del servizio. Poco personale, spesso non ampiamente formato, ma soprattutto poco tempo, hanno reso il servizio altalenante così da dover scegliere se esternalizzarlo o meno. La scelta di chi e come affidare il servizio non è però semplice e immediata.

          Da qui nasce l’esigenza di voler mettere a disposizione di Comuni e Unioni un nuovo servizio specialistico dedicato alla gestione degli sportelli SUAPE da parte di Urbismap. Sostituendoci di fatto all’organigramma dell’Unione, gestiamo e organizziamo tutta l’operatività amministrativa del Bacino SUAPE: dall’assegnazione delle pratiche alla loro protocollazione, dalla verifica formale all’avvio dei procedimenti e gestione dei vari iter fino alla loro naturale conclusione con invio degli atti e provvedimenti finali.

          Un servizio che consente alle Unioni e ai singoli Comuni di alleggerire la propria mole di lavoro, ma anche e soprattutto di offrire un servizio sempre più puntuale ai cittadini.

          Inoltre, mettendo a disposizione degli Enti il servizio webgis di Urbismap, a venir semplificata sarà anche l’istruttoria di merito che spetta al Comune in qualità di Ente terzo. Il Geoportale, infatti, consente una veloce verifica sulla conformità urbanistica dei fabbricati in istruttoria, individuando sul territorio vincoli e normative che dettano gli interventi ammissibili sullo stesso.

          La consultazione del Geoportale consente all’Ente di velocizzare il processo istruttorio e la verifica sulla veridicità delle autocertificazioni pervenute sul portale. Al tempo stesso, essendo lo strumento disponibile anche a tecnici e cittadini, sarà più semplice anche per quest’ultimi individuare norme e regolamenti edilizi che guideranno la corretta compilazione delle pratiche.

          In poche parole, grazie a Urbismap, tecnici e pubblica amministrazione parlano finalmente la stessa lingua, semplificando gran parte del lavoro da ambo le parti.

          Sinteticamente, in cosa consiste il servizio di esternalizzazione SUAPE offerto da Urbismap a Comuni e Unioni?

          • Set-up iniziale del Portale SUAPE comunale, con la predisposizione e il caricamento dei nuovi modelli su carta intestata;
          • Accesso accreditato dei nostri operatori allo sportello comunale e ai propri servizi di protocollazione;
          • Attivazione del servizio, con assistenza telefonica al pubblico 5 giorni alla settimana e, se richiesto, Front Office settimanale presso gli uffici dell’Ente;
          • Verifica formale, soccorso istruttorio, avvio dei procedimenti, indizione conferenze e rilascio dei provvedimenti;
          • Pre-istruttoria urbanistica tramite UrbisMap, in base alle dichiarazioni indicate nella modulistica sulla presenza di vincoli paesaggistici e idrogeologici;
          • Assistenza agli Enti terzi per una maggior comprensione dei procedimenti in corso, consentendo così una maggior velocità di rilascio dei pareri.

          Se lavori per un Ente pubblico, un Comune o un Unione di Comuni, e vuoi avere maggiori informazioni sul servizio di Urbismap di esternalizzazione SUAPE, puoi scriverci tramite il form sottostante. Ti risponderemo in brevissimo tempo per fornirti tutti i dettagli, anche economici, sul servizio.

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            Mappe storiche della Sardegna: disponibili su Urbismap per la Pubblica Amministrazione

            Qualche giorno fa, per la Pubblica Amministrazione, è stata implementata su Urbismap la possibilità di visualizzare le mappe storiche realizzate sul territorio della Sardegna dal 1940 ad oggi.

            Le mappe storiche altro non sono che il mosaico delle foto aree realizzate dal 1940 a oggi, sopra il territorio regionale, che offrono la possibilità di eseguire un’attenta analisi storica e urbanistica, compiendo misurazioni puntuali e precise in base alle scale di realizzazione, sull’area di nostro interesse.

            Per gli Enti pubblici, soprattutto per gli uffici tecnici comunali, ma anche per chi si occupa di salvaguardia ambientale e tutela paesaggistica, sono informazioni “visive” di estrema importanza in fase di istruttoria urbanistica, paesaggistica ed edilizia. Grazie alle foto aeree storiche, infatti, è possibile verificare le reali origini morfologiche degli assetti urbani, così come le evoluzioni nel tempo degli stessi e delle aree limitrofe.

            In particolare, in caso di accertamenti di conformità urbanistico-edilizia, le ortofoto consentono di analizzare lo stato dei luoghi prima e dopo l’intervento ritenuto e dichiarato abusivo.

            Mappe storiche su Urbismap: come visualizzarle?

            Attualmente disponibili solo per le Pubbliche Amministrazioni, a cui già offriamo il servizio di webgis, le ortofoto storiche della Sardegna sono visualizzabili come wms, ovvero possono essere selezionate come mappa di sfondo in sostituzione alla più generica mappa satellitare.

            Per poterle selezionare e visualizzare, in sostituzione della classica mappa di sfondo, una delle ortofoto disponibili, basterà accedere alla tab “layere scegliere il wms di proprio interesse, dal 1940 a oggi. Dopo la selezione, la mappa di sfondo verrà sostituita con le immagini satellitari scelte, in alta risoluzione.

            Dopo la selezione si potrà utilizzare il Geoportale come di consueto, cliccando la mappa sull’area di proprio interesse, oppure effettuando una ricerca specifica tramite il servizio catastale.

            Layer off: come visualizzare solo le ortofoto su Urbismap.

            Insieme alle mappe storiche della Sardegna, abbiamo portato in produzione anche la possibilità di “spegnere” qualsiasi layer sovrapposto alla mappa di sfondo. In questo modo, se l’informazione “visiva” che si vuole ottenere è solo di mera consultazione dell’ortofoto storica, lo si può fare senza dover necessariamente visualizzare in sovrapposizione l’urbanistica comunale o regionale.

            Anche questo strumento risulta particolarmente utile in fase di istruttoria urbanistica, paesaggistica ed edilizia. Infatti, la visualizzazione delle mappe non sarà così “disturbata” da altre informazioni territoriali.

            Per disattivare la visualizzazione di qualsiasi layer, basta accedere alla tab “layer” e cliccare sulla voce “Disattiva Layer“. Dopo la selezione, sulla mappa non verranno più visualizzati i piani urbanistici, comunali e regionali, ma solo la mappa di sfondo. Per riattivare la visualizzazione basterà deselezionare, sempre dalla tab “layer”, la voce “Disattiva Layer”.

            Ortofoto per gli utenti privati: quando?

            Presto! Stiamo infatti lavorando per creare pacchetti dedicati alle utenze private di Urbismap, rivolgendoli in particolare ai liberi professionisti quali ingegneri, architetti, geometri, periti, notai e agenti immobiliari.

            I pacchetti offriranno un ventaglio di strumenti aggiuntivi, rispetto a quelli attualmente disponibili nella versione standard di Urbismap, che li aiuteranno a migliorare, semplificare e velocizzare molti processi legati alle proprie attività professionali.

            I tempi sono ancora acerbi per parlarvene nel dettaglio, ma tra non molto vi descriveremo tutto ciò che riguarda i nuovi pacchetti dedicati ai liberi professionisti. State connessi 😉

            Il 2020 per UrbisMap: nuova interfaccia, nuovi strumenti e servizi

            Se si potesse descrivere il 2020 con una parola, una sola, quale sceglieresti? A noi ci vien da dire “faticoso”, ma al tempo stesso ricco di importanti traguardi. Per UrbisMap il 2020, lockdown ed emergenza epidemiologica a parte, è stato sicuramente la chiave di “svolta”, il giro di boa, l’avvio di piccoli e grandi progetti che crediamo ci possano portare lontano nel 2021. Insomma, per quanto possa essere stato faticoso, su tutti i fronti, crediamo che il 2020 sia stato anche un anno positivo!

            Dalla nuova interfaccia ai nuovi servizi per i privati

            I nostri buoni propositi per il 2020, programmati esattamente un anno fa, non avevano sicuramente previsto una pandemia globale che avrebbe in qualche modo minato il raggiungimento dei nostri obiettivi e reso più complessi i processi tecnici e commerciali che ruotano attorno ad UrbisMap. Ci sono stati così numerosi cambi di rotta e accorgimenti che ci hanno comunque permesso di raggiungere i risultati sperati.

            Primo fra tutti la pubblicazione della nuova interfaccia di UrbisMap, di cui vi abbiamo già ampiamente parlato in quest’ultimo articolo. Studiata e progettata per migliorare, in primis, l’esperienza utente, non solo da desktop ma anche dai dispositivi mobile, la nuova interfaccia si libera di tutti quei passaggi che rallentavano l’utente nell’ottenimento delle informazioni ricercate.

            Oggi, con una veste grafica più pulita, in pochi clic l’utente di UrbisMap ottiene tutte le informazioni urbanistiche, catastali, normative e vincolistiche all’interno dell’area di dialogo a comparsa, nella quale sono anche contenuti tutti gli strumenti disponibili, tra cui il Report di Destinazione Urbanistica.

            Subito dopo il rilascio della nuova interfaccia, su UrbisMap sono arrivate le visure catastali, ovvero la possibilità di acquistarle direttamente dal Geoportale seguendo pochi e semplici step. Strumento comodo e veloce, consente a chiunque di poter ottenere, in pochi minuti, una visura catastale per terreno o fabbricato, attuale o storica. L’utente non deve conoscere i dati censuari di proprio interesse, ma gli basta cliccare sul fabbricato o terreno di proprio interesse per ottenere la visura desiderata.

            Urbismap_Desktop_Clic

            Pubblica Amministrazione: la vera chiave di “svolta” 2020

            Sono i servizi dedicati alle Pubbliche Amministrazioni che, contestualmente a quelli offerti a tutti gli utenti di UrbisMap, lo hanno reso unico nel suo genere in questo 2020. Una vera e propria svolta, la chiave di volta di tutto il lavoro fatto finora sul Geoportale.

            Dal rilascio della nuova interfaccia, si sono susseguiti una serie di rilasci in produzione che hanno arricchito la versione avanzata dedicata alle Pubbliche Amministrazioni: dal CDU multiplo all’integrazione SUAPE, dalla sovrapposizione della cartografia catastale al servizio di notifiche e segnalazioni. Tutti i servizi si integrano perfettamente l’uno con l’altro e a quelli già presenti, offrendo così uno strumento sempre più completo, non solo per i settori tecnici dell’Ente, ma anche per quello tributario, amministrativo e di controllo territoriale.

            L’integrazione con il portale regionale SUAPE è sicuramente il miglior risultato ottenuto in questo 2020. Un’integrazione che semplifica, in modo esponenziale, l’operato di tecnici e amministrativi durante l’istruzione delle pratiche SUAPE, rispondendo al tempo stesso a tutti gli altri quesiti urbanistici e normativi che l’istruttoria impone.

            Ultimi, ma non per importanza, anche i nuovi servizi “esterni” al Geoportale che UrbisMap, ascoltando le esigenze delle Pubbliche Amministrazioni locali, ha messo in piedi durante gli ultimi mesi: la dematerializzazione degli archivi comunali, con digitalizzazione e georeferenziazione delle pratiche, e il servizio di esternalizzazione e gestione della verifica formale SUAPE in capo alle Unioni dei Comuni della Sardegna. Del primo vi abbiamo raccontato tutto in quest’ultimo articolo, del secondo ve ne parleremo nel dettaglio a gennaio.

            2021: work in progress

            Per concludere, il 2020 è stato sì faticoso, ma anche ricco di traguardi raggiunti, che ci rendono orgogliosi del grande lavoro svolto in questi “strani” 365 giorni, ma anche motivati a raggiungere tanti altri durante il nuovo anno alle porte.

            Vorremmo fare una lunga lista di “buoni propositi” o di obiettivi, ma con i tempi che corrono decidiamo di navigare a vista, avendo sempre dalla nostra parte linee guida da perseguire che ci indicano la rotta. Quest’ultime vedono, sicuramente, la volontà di arricchire in modo esponenziale la quantità di dati presenti sul Geoportale a livello nazionale, offrire servizi sempre più puntuali ai privati e ai liberi professionisti, così come continuare a migliorare l’offerta dedicata alle Pubbliche Amministrazioni.

            Speriamo che il nostro lavoro, così come ci dimostrano i dati, possa essere d’aiuto a sempre più persone, contribuendo in modo incisivo alla digitalizzazione e semplificazione del Paese.

            Con questo articolo vogliamo augurare a tutti un sereno Natale, seppur diverso dal solito, ma anche dire grazie a chi sceglie i nostri servizi ogni giorno. Da oggi ci fermeremo qualche giorno, per essere nuovamente operativi dai primi giorni del 2021!

            Se hai dubbi, domande o vuoi avere maggiori informazioni sui nostri servizi, scrivici usando il form sottostante, siamo sempre a tua disposizione.

            Buona Feste,
            UrbisMap Staff.

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              Dematerializzazione delle pratiche edilizie: il nuovo servizio di UrbisMap

              I momenti di crisi, come quello attuale, possono essere sfruttati dalle società per creare nuovi servizi che soddisfino le esigenze del proprio mercato di riferimento. Questo è quello che abbiamo fatto con UrbisMap nel corso di questo “faticoso” 2020. Abbiamo individuato e studiato le esigenze, più o meno urgenti, delle Pubbliche Amministrazioni, per poter loro offrire nuovi servizi, compatibili alla situazione emergenziale in corso.

              La dematerializzazione degli archivi comunali nasce esattamente così: rendere smart gli archivi dell’Ente, per consentire agli operatori comunali in smart working di accedere a pratiche edilizie, documentazione tecnica e amministrativa, dalla propria postazione di lavoro casalinga.

              Come spiegato nel precedente articolo (puoi rileggerlo cliccando qui), se si pensa ad una banale richiesta di accesso agli atti, durante il lockdown, ma anche nei mesi successivi, è diventato impossibile, se non complicatissimo, soddisfare le richieste dei cittadini. Quest’ultimi non avevano possibilità di recarsi presso gli uffici comunali, tanto meno strumenti che gli consentissero di effettuare la propria richiesta da remoto, così come gli operatori comunali, dalla propria postazione casalinga, non avevano libero accesso agli archivi comunali, per la maggiore ancora costituiti da solo materiale cartaceo e mai reperibile digitalmente.

              Il nuovo servizio di dematerializzazione di UrbisMap

              Il servizio di dematerializzazione degli archivi comunali di UrbisMap, consiste nel convertire in digitale tutta la documentazione presente negli archivi dell’Ente. Rivolto in particolare al settore tecnico comunale, ovvero alla digitalizzazione delle pratiche edilizie e alla loro georefernziazione su mappa, si sposa perfettamente per qualsiasi settore comunale.

              In questo modo, le pratiche edilizie dell’Ente, catalogate in cartaceo per annualità, vengono da noi acquisite, verificate e smistate. Ovvero, in accordo con l’Ente, si sceglie a monte quale tipologia di documento dovrà essere scansionato, archiviato e poi georeferenziato per ogni pratica edilizia.

              Seguendo, quindi, un processo di lavoro serrato e preciso, i nostri operatori smistano la documentazione, per poi passare alla sua scansione e conversione digitale. Con l’utilizzo di macchine professionali, possiamo scansionare qualsiasi documento cartaceo, dai grandi formati a quelli più piccoli.

              Dopo la scansione, la documentazione viene accuratamente archiviata digitalmente, seguendo una precisa nomenclatura che individua le classi dei documenti convertiti durante lo step precedente: dalle tavole grafiche alle relazioni, fino agli atti concessori veri e propri. Il tutto viene salvato su database in cloud sicuri e iper certificati.

              La documentazione è finalmente disponibile a tutti, anche da casa!

              Ma non finisce qui: le pratiche edilizie, quindi tutta la documentazione che le compongono, vengono georeferenziate su UrbisMap. Utilizzando il riferimento catastale di ogni pratica, tramite i nostri sistemi, rendiamo accessibili i documenti online direttamente dalla mappa del nostro Geoportale. Basterà, quindi, cliccare sul fabbricato di proprio interesse per conoscere, oltre alle informazioni urbanistiche, catastali e normative, anche quelle relative ai titoli edilizi acquisiti nel corso dei decenni. Un link darà poi accesso, all’operatore comunale, a tutta la documentazione archiviata online.

              Il servizio è semplice, ma estremamente utile all’Ente, così come ai cittadini. Quest’ultimi, infatti, non si troveranno più costretti ad aspettare settimane o mesi per vedere soddisfatta la propria richiesta di accesso agli atti. Allo stesso modo, i funzionari comunali avranno tutto a portata di clic. Il processo di ricerca, reperimento e consegna della documentazione, verrà semplificato e velocizzato in maniera esponenziale.

              Questo nuovo servizio, si sposa perfettamente con quello di interoperabilità con lo sportello regionale SUAPE, che vi abbiamo già raccontano in questo precedente articolo. Il Comune, richiedendoli entrambe, avrà finalmente tutto il comprato tecnico a portata di clic, dalla vecchia documentazione edilizia a quella attuale presentata sul proprio sportello unico.

              Lavori per una Pubblica Amministrazione e vuoi avere maggiori informazioni sul nostro servizio di dematerializzazione? Scrivici utilizzando il form sottostante, oppure inviaci un e-mail a urbismap@gmail.com.

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                Digitalizzazione PA: mai stato così necessario!

                L’obiettivo dichiarato dall’Agenda per la Semplificazione 2020-23 vede, in primis, un sempre più facile utilizzo della Pubblica Amministrazione nei confronti di cittadini e imprese.

                Il 23 novembre sono state approvate dalla conferenza unificata, l’organismo che raggruppa la Conferenza Stato- Regioni e la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, alcune linee guida che segnano i punti chiave per la semplificazione delle Pubblica Amministrazione. Si incentivano così la standardizzazione e la digitalizzazione delle procedure amministrative, per rendere più agevole l’inserimento e la ricerca dei dati per i cittadini e per le imprese.

                Con la pandemia globale che stiamo vivendo e i gravi danni subiti dall’economia nazionale, l’obiettivo è sicuramente ricercare soluzioni più rapide e agevoli che contribuiscano lo smart working, non solo all’interno delle PA, ma anche per chi con quest’ultime ci si deve costantemente interfacciare.

                Ovvero ridefinendo le attività delle amministrazioni regionali e degli enti locali, si potenzia lo sviluppo di processi di digitalizzazione interni, incentivando l’utilizzo di piattaforme abilitanti come PagoPa e Anpr, e intensificando il lavoro di migrazione dei dati in database certificati e sicuri.

                Così facendo, quindi, con il processo di digitalizzazione non solo si semplifica e migliora l’operato e i servizi delle Pubbliche Amministrazioni, ma si offrono soluzioni sempre più performanti ai privati cittadini: nessuna coda presso gli uffici comunali, con la facilità di reperire dati e informazioni online, di qualsiasi natura, in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo.

                In questo periodo storico, insomma, non è mai stato così necessario dover promuovere il lavoro di digitalizzazione della documentazione presente negli archivi dell’Ente. Si pensi, ad esempio, ad un banale accesso agli atti: se l’archivio è già stato digitalizzato, l’operatore comunale, così come il cittadino, potrà accedere con pochi click ai dati di proprio interesse senza mai spostarsi da casa.

                Il ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone dichiara: “Velocizzazione delle procedure, taglio dei procedimenti inutili e obsoleti, riduzione dei costi per le imprese, certezza e chiarezza del quadro regolatorio, superamento degli ostacoli burocratici: su queste direttrici interverremo per dare una spinta a settori quali la transizione green, la banda ultra larga, l’edilizia e la rigenerazione urbana”.

                Un cronoprogramma articolato e ricco di servizi da dover ancora attivare, ma che ben si sposa con il processo di semplificazione che ci stiamo abituando a vivere. 

                UrbisMap: da sempre cara mi fu questa semplificazione!

                Il tema sulla semplificazione, come ben sapete, non è nuovo da queste parti. A dirla tutta, è proprio il primo motivo per cui nasce UrbisMap: facilitare, sia agli enti pubblici che a tecnici e privati cittadini, l’accesso ai dati territoriali, urbanistici, catastali e normativi su tutto il territorio nazionale, attraverso un’unica piattaforma online!

                Per le Pubbliche Amministrazioni, UrbisMap si sposa perfettamente con le linee guida dettate dal ministro: velocizza e semplifica i processi dell’ente, ne riduce costi di installazioni e manutenzioni, è sempre disponibile e aggiornato grazie al sistema in cloud, ad infine è perfettamente compatibile con lo smart working in quanto è accessibile da qualsiasi postazione lavoro, anche fuori dagli uffici pubblici.

                Così anche per il tecnico-libero professionista: solitamente “costretto” a recarsi presso gli uffici dell’ente per ottenere informazioni riguardanti pratiche edilizie, vincoli, o informazioni urbanistiche e catastali, gli viene tutto semplificato accedendo a UrbisMap e cliccando sul punto geografico di proprio interesse.

                Seguendo la scia della semplificazione, abbiamo così deciso di offrire sempre più servizi alle PA che desiderano attivare il proprio processo di digitalizzazione: dall’interoperabilità con lo sportello SUAPE regionale, alla dematerializzazione degli archivi comunali con archiviazione digitale e georeferenziazione su mappa delle pratiche edilizie storiche.

                Il primo servizio già lo conoscete (ne abbiamo parlato anche nell’ultimo articolo). Del secondo, ne parleremo dettagliatamente tra pochissimo!

                Non ci rimane che augurarci che sempre più Enti scelgano di attuare un sano processo di semplificazione. Saremo proprio tutti a giovarne, non solo nel corso di questa pandemia, ma per sempre!

                Lavori per una Pubblica Amministrazione e vuoi provare UrbisMap? Scrivici utilizzando il form sottostante, oppure via e-mail a urbismap@gmail.com.

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                  Modulo Suape: la nuova integrazione di UrbisMap è pronta al lancio!

                  Qualche tempo fa vi abbiamo raccontato il work in progress del nuovo progetto di UrbisMap, ovvero la realizzazione della nuova features integrata al Geoportale: il modulo Suape (trovi il vecchio articolo tramite questo link).

                  In concomitanza con il bando indetto dalla Regione Sardegna e rivolto alle Pubbliche Amministrazioni dell’Isola, il quale incentiva l’acquisto di nuovi applicativi software che permettono il potenziamento dello sportello regionale, abbiamo iniziato la fase progettuale e di sviluppo vero e proprio della nostra integrazione che oggi è finalmente pronta all’uso!

                  Il nuovo modulo Suape di UrbisMap

                  Accessibilità, semplificazione e abbattimento burocratico: questi i concetti chiave che hanno guidato il progetto di UrbisMap. Concetti perfettamente in linea con gli obiettivi dettati dal bando della RAS, ovvero migliorare e semplificare l’operato delle PA grazie all’utilizzo di sistemi sempre più performanti e integrati tra loro.

                  Soprattutto integrazione.

                  Seguendo il bando, i software progettati devono, ovviamente e perfettamente, integrarsi con lo sportello regionale Suape. Così facendo, molte delle mansioni di funzionari e operatori, verranno sostituite da automazioni svolte dai software, semplificando e velocizzando una serie di processi altrimenti lenti e macchinosi.

                  UrbisMap ha così deciso di integrare all’interno del Geoportale il suo nuovo modulo, offrendo agli Enti che già lo utilizzano una serie di strumenti legati al Suape, i quali semplificano i processi legati a catasto, edilizia, attività produttive, gestione toponomastica, gestione ufficio relazioni con il pubblico e tributi.

                  Ma in quale modo?

                  Grazie alle API messe a disposizione dalla RAS, si è potuto rendere disponibile su UrbisMap la consultazione diretta delle informazioni e dei documenti contenuti sul Suape, quindi gli elenchi relativi a settori, endoprocedimenti, protocollazione delle pratiche, dati della pratica, atti e le integrazioni con i servizi di mappa.

                  Tramite UrbisMap è quindi da oggi possibile visualizzare le pratiche dello sportello, dopo essere state georeferenziate dai nostri sistemi, i documenti allegati, tutte le informazioni legate all’intervento, l’anagrafica e l’ubicazione. Subito dopo il clic su mappa, o effettuando una ricerca ad hoc tramite codice pratica o dati catastali, si ha accesso a tutte le informazioni.

                  Quali sono i vantaggi dell’integrazione di UrbisMap?

                  In sintesi, con lo stesso principio “che muove il mondo di UrbisMap“, l’obiettivo è stato integrare tutto ciò che può essere utile all’ente pubblico in fase di analisi e controllo del territorio all’interno di un unico grande sistema. Ma non solo! Il nuovo modulo permette anche:

                  • Consultazione integrata delle pratiche tramite il Geoportale dal quale è possibile fare una prima verifica, sia formale che di merito, di quanto dichiarato nei rispettivi moduli per gli aspetti catastali, urbanistici e vincolistici.
                  • Geo-referenziazione automatica su mappa delle pratiche;
                  • Servizio di supporto alla compilazione della pratica, tramite la lettura di informazioni specifiche come la toponomastica comunale;
                  • Velocità di ricerca dei procedimenti, attuali e storici, tramite clic su mappa strumento ricerca;
                  • Digitalizzazione e archiviazione automatica della documentazione prodotta;
                  • Gestione delle segnalazioni cittadino-comune tramite lo strumento di ticketing tra l’URP e i settori dell’Ente;
                  • Strumenti di notifica per tutti gli operatori di UrbisMap, con segnalazione giornaliera delle modifiche apportate alle pratiche dello sportello.

                  Lavori per una Pubblica Amministrazione e vuoi provare UrbisMap, insieme alla sua nuova integrazione con il Suape? Richiedici maggiori informazioni: potrai accedere alla Demo GRATUITA di 30 giorni. Scrivici utilizzando il form sottostante, oppure via e-mail a urbismap@gmail.com.

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